Alberto Rota, per gli amici “Rotaya”, campione europeo velocità classe 500 cc nel 1988, dopo una trentina d’anni ha indossato nuovamente il casco che aveva appeso al chiodo ed è risalito in sella a livello agonistico cimentandosi quest’anno nel Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance, giunto al finale di stagione sabato 15 ottobre (gara 1) e domenica 16 (gara 2) con la quinta prova disputatasi al Misano World Circuit.
Eccoci al commento con Alberto: “Sabato gara 1. Probabilmente quella che è la più importante e che rispecchia maggiormente le caratteristiche di una vera gara di endurance, visto e considerato che si è corsa in notturna. Alla fine con scrupolosa perseveranza ce l’abbiamo fatta, al quinto appuntamento, il mio compagno Mauro Poloni, il Team AR#28 ed io, che torno sul gradino più alto del podio dopo 34 anni e 32 di inattività, trascorsa un’ora e mezza di gara ci siamo imposti con 48 secondi di vantaggio sul secondo equipaggio, nonostante fossimo arrivati a corto di benzina nel serbatoio. Felicità a 1.000.
La domenica in gara 2, allo start purtroppo non si è avviata immediatamente la moto e siamo scattati 26esimi, transitando al primo giro 19esimi… ma, il mio compagno ed io, non ci siamo demoralizzati, provando in tutti i modi a rimontare, dando tutto e di più, terminando ugualmente secondi a 7” e concludendo il campionato da debuttanti in seconda posizione finale, ulteriore motivo di orgoglio e soddisfazione per me, viste le primavere passate.
![Generico novembre 2022](https://www.bergamonews.it/photogallery_new/images/2022/11/generico-novembre-2022-731363.jpg)
In entrambe le gare stabilivo il miglior giro, grazie anche al frutto del lavoro di squadra, alla grande dedizione, alla passione e all’attaccamento da parte di tutto il Team AR#28, nelle persone di Fabio Gemignani, Icio Fantini e Marco Calvi, tutti top player e top di gamma.
Un particolare ringraziamento per il supporto tecnico e affettivo a Fausto Oldrati (Concessionaria Oldrati di Bergamo/Milano) a Suomy (famiglia Frattini) e al Moto Club Scuderia Fulvio Norelli; ai Fratelli Guareschi, impeccabili ed eccellenti organizzatori del Trofeo, per la sempre attenta e massima disponibilità con tutti i partecipanti, e ai miei cari amici e grandissimi sostenitori Genesio Bevilacqua, Paolo Pileri, Massimo Sironi e Sandro Verticchio”.
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