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Dopo la pandemia

Romano, 4 progetti del Comune per contrastare il disagio giovanile

L'iniziativa “Una storia da non ripetere” è rivolta ai giovani tra i 15 e i 19 anni

Romano di Lombardia. Contrastare il fenomeno del disagio giovanile, permettendo ai ragazzi di sentirsi protagonisti della storia della loro città: questo l’obiettivo del progetto romanese “Una storia da non ripetere”, rivolto a giovani tra i 15 e i 19 anni.

Frutto della sinergia di diverse realtà – l’Amministrazione Comunale di Romano, il liceo don Milani, gli oratori San Filippo Neri e San Pietro ai Cappuccini e l’azienda consortile Solidalia – e di un congruo contributo economico erogato da Regione Lombardia, il progetto consterà di quattro interventi, al via nei prossimi mesi, grazie ai quali i ragazzi potranno condurre percorsi di cittadinanza attiva, partecipare a iniziative laboratoriali artistico-creative e godere di supporto educativo-psicologico.

“Romano – spiega Chiara Brignoli, assessore alla cultura e alle politiche giovanili – è spesso vista come zona di passaggio, luogo di tutti e nessuno. La pandemia non ha fatto che accentuare questa fragilità del rapporto tra le persone e la città e sono stati proprio i giovani a risentirne maggiormente: vogliamo ripartire da loro perché si riapproprino del patrimonio non solo storico e culturale, ma anche sociale”.

“È fondamentale – prosegue Marta Mondini, assessore ai servizi alla persona – coltivare tra i
giovani la passione per la vita pubblica e offrire loro stimoli sempre nuovi e motivanti che li portino a esprimere tutto il loro potenziale, spesso latente”.

Ottimi quindi i propositi degli enti in gioco, ognuno dei quali comparteciperà mettendo a disposizione spazi, tempo, impegno e risorse che, valorizzati in termini economici, andranno a sommarsi al contributo di 40mila euro ricevuto dalla Regione, per un totale di circa 51mila euro.

Il primo dei quattro interventi, “Oltre il consiglio comunale dei ragazzi”, è un percorso che si pone come ideale prosecuzione del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze con l’obiettivo di offrire ai giovani cittadini una possibilità di protagonismo e impegno attivo nei riguardi della città e dei coetanei.

La seconda azione prevede laboratori tecnici e creativi, che avranno luogo negli oratori cittadini, mirati a stimolare le capacità dei ragazzi e ad alimentare le loro passioni.

La terza proposta nasce invece dalla collaborazione tra i servizi sociali comunali e l’azienda consortile Solidalia e si traduce con un’offerta di supporto educativo-psicologico condotto nei parchi pubblici: lì, i ragazzi incontreranno educatori e psicologi che proporranno loro la partecipazione alle attività di progetto.

Ultima, ma non per importanza, sarà un’esperienza di ricerca sociale condotta da un gruppo di studenti del liceo Don Milani ai quali sarà infine chiesto di presentare, nel corso di un evento di restituzione pubblica, aperto a tutti i cittadini, gli esiti del progetto.

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