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Appunti & virgole

Atalanta, doppia festa: è seconda. Ritrovata la vena offensiva: 15 occasioni da gol

A Empoli vittoria senza discussioni, superato il Milan e staccata la Lazio. E sabato arriva a Bergamo la capolista Napoli

Che giornata! Grazie ad Hateboer e a un nome-una garanzia, Ademola-mia Lookman, che firmano il successo di Empoli, ma possiamo dire grazie anche a una Salernitana sorprendente che stende la Lazio e al buon Miranchuk, che con il suo Toro chiude la pratica contro il Milan.

Così l’Atalanta torna in un colpo solo al secondo posto, che non è proprio uno scherzo a questo punto del campionato. E sabato cosa prevede il calendario, alle 18 al Gewiss Stadium di Bergamo? Un Atalanta-Napoli che sei anni fa era il crocevia della gestione Gasp, col gol di Petagna scacciapensieri e oggi è addirittura una partita scudetto. Non tanto nella testa dell’Atalanta però, se il Napoli vince ancora, per le inseguitrici può diventare davvero dura riprendere i ragazzi di Spalletti.

Ma torniamo a Empoli. Intanto sarà il caso di ripeterlo, comunque di ricordarlo, ma 27 punti nelle prime 12 giornate in Serie A la Dea non li aveva mai conquistati: vuol dire che siamo ad un rendimento già ben oltre le previsioni e…e si può sempre migliorare, non tanto o non solo a livello di squadra, ma a livello individuale ci sono ancora margini di crescita, pensiamo su tutti a un certo Zapata, che ancora deve esplodere.

C’è anche un altro passo avanti, alla 12a giornata, oltre a una classifica che sorride. E cioè che per diverse giornate, dopo ogni vittoria, l’Atalanta veniva definita cinica. Aggettivo gradito fino a un certo punto da Gasperini, ma d’altra parte la squadra doveva anche far quadrare certe esigenze, doveva ritrovarsi e provare a conquistare i tre punti senza conoscere ancora del tutto le proprie capacità, i propri limiti. Perciò riuscire a vincere anche in maniera un po’ ‘sporca’, senza entusiasmare, non era poi questo gran difetto: quante big l’hanno fatto per riuscire a stare in alto? Ecco, a Empoli (e già prima vincendo col Sassuolo, ha sottolineato il tecnico nerazzurro) l’Atalanta ha vinto bene, dominando il gioco come ci aveva piacevolmente abituato nella gestione Gasp e costruendo tante occasioni da gol. Siamo passati dagli zero tiri in porta contro la Lazio, dove la Dea purtroppo non era proprio entrata in campo, a 15 occasioni da gol.

D’accordo, da sfidare la difesa allora più forte a passare alla squadra toscana che è sicuramente più disinvolta dietro, c’è un certo divario. E però mancava anche il signor Muriel, l’attaccante più in forma della Dea non tanto per numero di gol ma per azioni da gol create. Oltre all’assenza pesante di De Roon in mezzo al campo.

Così si è rivisto nelle vesti di goleador Lookman, senza dubbio l’acquisto più indovinato per la nuova Atalanta, ora capocannoniere con cinque reti, oltre a tre assist. Poteva continuare a braccetto a quota 5 con Koopmeiners, se l’olandese non avesse calciato un rigore che, a detta di uno specialista infallibile come Adelio Moro, “non era stato preparato nel modo giusto, perché il portiere ha capito subito come avrebbe tirato Koop”. Pazienza, la Dea ha comunque vinto senza subire gol, con grande soddisfazione del rientrante Musso.

Naturalmente, prima di applaudire Lookman (e anche la bella galoppata di Hojlund uomo assist), va rimarcata la prova di Hateboer, non solo per il gol: se Gasp ha insistito sull’olandese che l’anno scorso sembrava l’ombra di sè stesso, si capisce che c’era un motivo e infatti vediamo ora un giocatore che difende molto bene e fino all’ultimo spinge senza tregua. Così come utilissimo è stato il ritorno di Toloi, lui e Demiral due guerrieri fondamentali. E speriamo che per Scalvini non ci sia nulla di preoccupante, perché anche lui gioca come un veterano.

Qualche neo? Ederson ancora non all’altezza di quel giocatore molto interessante che s’era visto all’inizio della stagione. E poi Zapata, ma qui siamo più nella normalità di un motore che ci mette un po’ a carburare. Anzi, il gol l’avrebbe anche ritrovato se non gliel’avessero annullato per un fuorigioco millimetrico di Lookman.

Con queste premesse si prepara la settimana in attesa del Napoli che sta volando. Sarebbe bello riavere De Roon e vedremo nei prossimi giorni, in ogni caso la lezione con la Lazio servirà anche per capire come affrontare al meglio la capolista. Magari tenerle testa e poi chissà…

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