Carobbio degli Angeli. Pedrini spa, azienda leader nella progettazione e costruzione di impianti per il taglio, lucidatura e resinatura di pietre naturali, ha festeggiato il suo 60° anno di attività a Marmomac, la fiera internazionale del settore marmo svoltasi a Verona lo scorso 27 settembre.
“Questo sessantesimo anniversario – ricorda il titolare Giambattista Pedrini – è per me un traguardo emozionante. Mi ha portato a riflettere su come tutto sia cominciato. Tutto è partito da una visione, quella di mio padre Luigi Pedrini”.
Proprio la visione e l’innovazione ha segnato la storia dell’azienda bergamasca che industrializzando il processo produttivo legato alla lavorazione della pietra naturale, prima degli anni ’70 era solo artigianale, ha realizzato la prima linea automatica per la produzione di piastrelle di marmo conosciuta in tutto il mondo come “Modulmarmo”.
Il fondatore ha iniziato la sua attività imprenditoriale nel 1962 con un’officina meccanica a Carobbio degli Angeli, ha poi avviato negli anni ’80 del secolo scorso una nuova e vincente tecnologia: la prima tagliablocchi multidisco con utensili diamantati per il taglio rapido del granito, e la conseguente creazione di una linea automatica per la produzione di piastrelle definite “Modulgranito”.
“Modulmarmo” e “Modulgranito” hanno aperto il settore lapideo alla serialità. “A mio padre la parola ‘dipendente’ non piaceva – continua Pedrini-. Credo non gli piacesse il concetto di dipendere da qualcuno o da qualcosa. Preferiva ‘collaboratore’. Chiunque lavorasse in Pedrini era ed è un collaboratore. Era l’idea di lavorare insieme per la realizzazione di un sogno e di una straordinaria avventura. E se la nostra azienda, nata nel 1962, è diventata un riferimento internazionale nel mondo della lavorazione della pietra, è perché abbiamo lavorato tutti insieme con dedizione, tenacia e coraggio”.
Da allora la Pedrini non si è più fermata. Nei sessanta anni di attività ha dato un grande contributo allo sviluppo del mercato della pietra grazie ad investimenti mirati in ricerca e sviluppo, all’innovazione tecnologica e alla costante attenzione rivolta alle esigenze dei clienti, realizzando e commercializzando macchine ed impianti sempre all’avanguardia, tra cui la lucidalastre Galaxy, che con l’utilizzo dei mandrini brevettati Rotor, garantisce un’elevata qualità di lucidatura e la Multifilo Multiwire Jupiter per il taglio di blocchi di marmo e granito con filo diamantato da 7,3 mm, 6,3 mm e 5,3 mm, di cui 250 esemplari sono in funzione in Italia e in tutto il mondo.
Inoltre, nel 2005, Pedrini è stata la prima azienda al mondo a realizzare impianti di resinatura con forni industriali a microonde raggiungendo l’obiettivo di levigare, resinare e lucidare le lastre di marmo e granito a ciclo continuo. Nel 2017 è stato inaugurato il nuovo Centro di Ricerca e Sviluppo Pedrini: un’ampia struttura, adiacente allo stabilimento produttivo, dotata di sofisticate tecnologie per lo sviluppo di nuovi progetti, anche in ambito di Industria 4.0.
“In questo periodo – sottolinea il titolare – i mercati con cui Pedrini ha lavorato maggiormente, oltre all’Italia in cui spiccano i distretti della pietra naturale di Verona, Carrara e in Sicilia, sono il Brasile, l’India, l’Egitto, la Turchia, l’Algeria e naturalmente tutta Europa. Ogni cliente sa che può essere ascoltato e trovare una risposta alle proprie richieste ed esigenze produttive, concretizzate con impianti personalizzati altamente performanti. Il team Pedrini è composto da persone motivate, con obiettivi da perseguire e determinazione per raggiungerli”.
L’azienda bergamasca opera su un’area di oltre 30 mila mq a Carobbio degli Angeli in cui lavorano, oggi, 140 dipendenti. L’organizzazione commerciale di Pedrini è composta da 6 area manager e 60 agenti operanti in tutto il mondo che, unitamente al servizio tecnico e post vendita, assicurano un supporto costante e professionale ai clienti.
“Per questo traguardo – conclude Pedrini – ringrazio tutti coloro che collaborano con noi ogni giorno, ringrazio i nostri clienti che sono il motore della nostra immaginazione e di intuizioni a volte in anticipo sui tempi. Un grazie speciale a mio padre e mia madre, Luigi e Giuseppina. Senza di loro la grande famiglia Pedrini non esisterebbe”.
commenta