• Abbonati
Bergamo

La servitù di via della Rovere accende il Consiglio Comunale

La replica dell'assessore all'Urbanistica Francesco Valesini all'ordine del giorno presentato dalla minoranza: "Ora c'è un progetto che elimina anche la presunta pericolosità del paggio"

Bergamo. Lo spostamento di servitù in via della Rovere fa discutere in consiglio comunale a Bergamo. A sollevare la questione, quella dello spostamento della servitù di passaggio da un lato all’altro del Golf Parco dei Colli, la Lega con un ordine del giorno esposto da Luisa Pecce,  in cui la consigliera comunale di minoranza ha sottolineato come i cittadini e, in particolare, il comitato “Vivere Longuelo”, hanno ricordato che in gioco ci sia un antichissimo tracciato, che attraversa l’area da molto tempo prima che la stessa fosse destinata al Golf Parco dei Colli. Non solo, il Carroccio, in primis, la minoranza tutta e anche alcuni esponenti della maggioranza, che fanno mea culpa, contestano la legittimità del provvedimento, con tanto di sentenza passata in giudicato, oltre che la pericolosità del passaggio e la valenza storica dello stesso. Senza contare che al quartiere non è stata data voce.

E l’amministrazione replica con la volontà del nuovo proprietario di mettere mani alla servitù oggetto della discordia con una serie di interventi, già previsti e cuore di un progetto, di cui, in sede di Consiglio, l’assessore Valesini proietta le immagini.

“L’Associazione ribadisce che il percorso è da molti decenni utilizzato per il passaggio pedonale sia dai residenti nella zona a monte del Golf Club, che hanno ottenuto e cui permane la servitù di passaggio pedonale, sia da chi da via Longuelo vuole raggiungere quella parte dei colli. Infine ‘Vivere Longuelo’ indica la strada quale percorso ‘storico’ da salvaguardare, dato che l’esistenza del bosco di roveri è documentato fin dal Medioevo. Perché si tratta di interdire un percorso storico, di eliminare di fatto una via pedonale, di utilizzare come alternativa una via già esistente e che prevede il transito delle auto. La cosa cambia radicalmente e sostanzialmente si intravede l’accaparramento di un bene pubblico e storico con la conseguente possibilità di danno erariale”. “Viola anche la pianificazione urbanistica del parco dei Colli – così chiosa Pecce -, tanto da far considerare il provvedimento nullo o improprio”.

A sorpresa Simone Paganoni, Patto per Bergamo, che vota a favore dell’ordine del giorno della minoranza: “Io ammetto di aver sbagliato a votare a suo tempo e ammetto di aver letto la delibera con superficialità. La battaglia la feci e poi non ne ho dato seguito. E mi spiace che la rete del quartiere non sia stata ascoltata. Chiedo all’amministrazione di fare un passo indietro, perché è una via importante del quartiere perché sia onorevole ammettere di non aver capito il sentire dei cittadini”.

“Considero questa delibera come un infortunio – ha spiegato Monica Corbani (Ambiente Partecipazione Futuro), che si è astenuta-, e la decisione presa risulta monca perché risultava, a suo tempo, un trasferimento non gravoso, quando invece, visto che si tratta di un passaggio da pedonale ad uno molto trafficato, lo è. E sottolineato anche il mancato coinvolgimento della rete, cosa che purtroppo non è ancora entrata nella prassi ordinaria del fare dell’amministrazione”.

“Qualora non ci fosse un ripensamento, ci rivolgeremo al Prefetto, così come i cittadini hanno fatto con il ricorso straordinario” ha concluso Alberto Ribolla (Lega).

“Quando si alza la voce di un intero quartiere – Luca Nosari (Bergamo Ideale) -, abbiamo un dovere etico e morale di ascoltarlo. Credo che sia intelligente fare un passo indietro, rivedendo la delibera”.

“Non ne farei una questione di vita o di morte e vorrei sgonfiare questa bolla generata – ha spiegato Oriana Ruzzini (Pd) – Mi sento responsabile di scelte fatte con consapevolezza. A posteriori sono nate delle polemiche e delle osservazioni e ci siamo informati. Forse non avevamo tutti i pezzetti del puzzle che abbiamo oggi. E sarebbe un buon punto di partenza ascoltare il Comitato e un pezzetto di partecipazione in più, di ascolto, potrebbe essere una proposta per sanare la situazione”. Intervento che si è concluso con un’astensione.

La replica di Giacomo Angeloni, assessore anche alla Partecipazione: “Le reti di quartiere vengono rappresentate dal centro destra come se fossero le circoscrizioni. L’anno prossimo quando porteremo in discussione il nuovo regolamento sulla partecipazione ci sarà modo di approfondire l’argomento “.

E quella di Francesco Valesini, assessore all’Urbanistica: “Mi sento di esprimere la contrarietà rispetto all’ordine del giorno, che appiattisce le posizioni del comitato senza alcun confronto tra i consiglieri di minoranza con gli uffici e quindi con i responsabili del procedimento. Entrando nel merito, le sentenze risalgono al 2003, in Cassazione nel 2012: si pronunciano su una causa civile intentata dal vecchio proprietario. Il Tribunale si esprime con una conferma sulla natura privata ma riconosce al Comune il passaggio. L’amministrazione non ha ritenuta necessaria la richiesta al parco dei Colli, ma a seguito dell’approvazione delle delibere abbiamo fatto una verifica, tanto che ha inviato un quesito e la restituzione di Regione Lombardia conferma che non doveva essere sottoposto ad analisi. Questo non fa altro legittimare l’atto compiuto. Rispetto alla pericolosità del tracciato, il percorso storico attraversa il parco del Golf. E la promiscuità del nuovo percorso è comunque superata dal progetto, ora messo a terra, diversamente dal passato, di cui si è fatto carico il proprietario, che prevede il nuovo percorso del diritto di passo, un progetto che elimina quanto denunciato quindi nell’ordine del giorno e che genera un percorso in sicurezza. E il passaggio servirà anche da collegamento al vicino parco, ceduto gratuitamente al comune, che collega l’area alle vicine scuole”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI