“Droppare”, “Flexare”, “Cringe”, “Blastare”. Sono solo alcuni termini diventati ormai d’uso comune tra i giovani, dall’origine anglofona, e per questo motivo non sempre di facile comprensione tra chi ha già superato gli -enta.
La lingua italiana, così come la maggior parte delle lingue neolatine e indoeuropee ha sempre usufruito dei prestiti linguistici per arricchire il proprio vocabolario, ma il caso dei gergalismi giovanili rappresenta un unicum da non sottovalutare nell’ottica dell’evoluzione della nostra lingua in futuro.
Per questo motivo, in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo (17-23 ottobre), L’Accademia della Crusca ha deciso di pubblicare il libro dal titolo “L’italiano e i giovani. Come scusa? Non ti followo”, edito da Goware e a cura di Annalisa Nesi, docente di linguistica italiana all’Università degli Studi Siena.
Si tratta di una raccolta di saggi che, da angolature diverse, affronta sia il linguaggio dei giovani, sia la lingua dei testi destinati ai giovani.
Il volume è stato realizzato collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Come in occasione delle edizioni precedenti, il volume sarà diffuso gratuitamente in formato elettronico solo durante la settimana tra il 17 e 23 ottobre, e in seguito tornerà a pagamento.
Per maggiori informazioni, consultare il sito dell’Accademia.
commenta