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L'assessore ghisalberti

Capitale della Cultura, “Forza rigeneratrice di inclusione sociale e collaborazione tra due città da sempre in competizione” fotogallery video

Al Teatro Sociale la presentazione dei primi 12 progetti, che spaziano tra cinema, teatro, arti performative e street art, alla riscoperta dei territori delle due città

Bergamo. Cambiare un territorio attraverso la cultura, aumentando, anche attraverso la contaminazione dei linguaggi artistici, la partecipazione dei cittadini alla vita culturale della città.

Questo l’obiettivo prefissato da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, e Nadia Ghisalberti, assessore alla cultura, in vista di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Un progetto del quale sono state presentate ulteriori novità sabato 15 ottobre, nella suggestiva cornice del Teatro Sociale. Un Atto Primo che ha presentato alcuni investimenti previsti sui luoghi della cultura, ma anche i primi 12 progetti inediti, anche loro presenti nel programma di oltre 100 progetti e 500 altre iniziative che prenderanno corpo nel corso del prossimo anno. Iniziative che potranno concretizzarsi anche grazie ad iniziative comuni di realtà presenti sui territori di Bergamo e Brescia.

Fondazioni, associazioni, enti pubblici, imprese e università, tra cui un finanziamento di 3,5 milioni di euro da parte di Fondazione Cariplo insieme alle Fondazioni di Comunità di Bergamo e Brescia, per la promozione culturale delle realtà locali.

“Con questo primo incontro – spiega Nadia Ghisalberti, assessore alla cultura del Comune di Bergamo – di avvicinamento alla Capitale della Cultura 2023 vogliamo raccontare quell’idea di cultura come forza rigeneratrice, sia sociale che economica, che sta alla base di questo complesso processo. Abbiamo lavorato per rafforzare il lavoro di rete sul territorio e tra territori, cercando un nuovo modello di governance tra associazioni ed enti pubblici e privati. È stato un vero sforzo collettivo, cresciuto dal basso, che ha generato una progettualità confluita nelle quattro aree, ossatura tematica del progetto Bergamo e Brescia 2023 e del suo dossier. Valori come l’inclusione sociale e la collaborazione tra due città tradizionalmente in competizione sono fondanti nella nostra visione della Capitale, a cui si affianca l’ambizione di un importante ruolo di produttori culturali e di una produzione di alto profilo, che possa avere eco nazionale e internazionale”.

Nel Primo Atto di presentazione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, sono stati introdotti al pubblico i primi 12 progetti che saranno protagonisti nel corso del prossimo anno. Da giacimenti di informazioni utilizzabili per mostrare le potenzialità dei luoghi alla riscoperta del patrimonio artistico delle due Diocesi, dalle esposizioni con la New Media Art ad un viaggio tra le due città in autobus con autostoppisti-performer, dalla riproposizione nelle due città del Festival Organistico Internazionale alla street art come mezzo di riqualificazione urbana, dalla salvaguardia di documentazione audiovisiva inedita legata ai territori delle due città alla riscoperta delle grandi opere di design delle aziende delle due città, da murales e poster art al cinema come mezzo di inclusione sociale, dal teatro di narrazione che racconta l’esperienza dell’imprenditoria femminile al teatro d’impegno civile, nato da medici e infermieri del Pronto Soccorso del Papa Giovanni, che racconta l’esperienza tragica e umana vissuta nel corso della prima ondata pandemica di Covid-19.

Spettacoli performativi, musica, street art, cinema e teatro. Diverse arti che vanno ad indagare passato, presente e futuro, grandi eccellenze e momenti drammatici che hanno caratterizzato e per certi versi unito ancor di più le due città.

Uno sforzo comune di condivisione e di contaminazione di vari linguaggi artistici, che guardino non solo al 2023, ma oltre, formando una vita culturale sempre più attiva e partecipe, che possa creare riflessioni e intessere legami ancora più vivi e attivi.

I 12 PROGETTI PRESENTATI NELL’ATTO PRIMO

capitale della cultura

Questione di caratteri – Ateneo di Scienze, Lettere e Arti

L’Ateneo di Bergamo, di concerto con quelli di Brescia e Salò, propone la creazione di un modello di indagine per produrre “giacimenti” permanenti di informazioni e utilizzabili, con la finalità di dimostrare (sui territori urbani e extraurbani) le potenzialità dei luoghi, manifestazioni oggettive delle scelte dei gruppi sociali lungo il tempo. Per ottenere questi risultati si è creato anche un rapporto di collaborazione con il Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” della Università di Bergamo, che accolti sul Geographic Information System (GIS) i dati rilevati, li elaborerà per ottenere e condividere informazioni su mappe territoriali delle province di Bergamo e Brescia, multilayer e open source, consultabili sul sito web dell’Ateneo.

L’eredità culturale che l’Ateneo vuole lasciare al futuro è costituita da questi “depositi” di dati aggiornati dal punto tecnologico, interrogabili liberamente per ottenere informazioni, come ad esempio quelle sui legami tra la Dominante e la città orobica durante i tre secoli e mezzo della presenza di Venezia; fino a costruire itinerari nei diversi sestieri della città lagunare che mostrano e dimostrano la straordinaria, massiccia presenza di bergamaschi interpreti positivi di quella che fu definita “una migrazione vincente”.

capitale della cultura

Le Vie del Sacro – Fondazione Bernareggi

Le Vie del Sacro è un ambizioso progetto per dare nuova luce al vasto patrimonio artistico di cui le Diocesi sono custodi, perché sia riconosciuto come strumento per comprendere il presente e come eredità da trasmettere alle future generazioni. Il progetto, affidato alla Fondazione Adriano Bernareggi, intende dare valore alla competenza e alla passione dei giovani under 30 che abitano i nostri territori e offrire loro un’opportunità formativa e coinvolgente. Il progetto ha l’obiettivo di scoprire e raccontare la straordinaria bellezza dell’enorme patrimonio culturale ecclesiastico della Diocesi e prende avvio dal bisogno di una narrazione polifonica dei beni culturali conservati nelle chiese, nei monasteri e nei musei della Diocesi, troppo spesso sconosciuti e poco valorizzati. Sono più di 300 mila i beni culturali che rendono Bergamo un grande museo diffuso, con tesori da ammirare ovunque si sappia riconoscerli e raccontarli: opere dei grandi maestri della storia dell’arte come Lorenzo Lotto, Giovan Battista Moroni, Giovan Battista Tiepolo, ma anche edifici di culto che vanno dalle grandi basiliche alle piccole chiese, dagli edifici paleocristiani e romanici fino agli importanti esempi di architettura contemporanea.

La Fondazione Bernareggi ha intercettato l’interesse di 40 ragazzi e ragazze tra i 19 e i 30 anni che stanno condividendo un percorso di valorizzazione del patrimonio: un team di appassionati e curiosi sognatori, desiderosi di conoscere nuovi modi per raccontare l’arte e scambiare idee generatrici di bellezza. I partecipanti hanno l’opportunità di condividere un percorso di formazione, progettazione e restituzione al territorio che li porterà a svolgere nel periodo compreso tra aprile e novembre 2023, un’esperienza professionale nell’ambito della progettazione culturale orientata alla valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico. Il percorso formativo, certificato e svolto in collaborazione con Fondazione Enaip Lombardia, ha l’obiettivo di fornire competenze interdisciplinari per progettare attività culturali secondo criteri innovativi, sostenibili e inclusivi grazie all’incontro con numerosi testimoni della cultura.

capitale della cultura

INTRA – Relazioni Contemporanee – Consorzio sociale R.I.B.E.S. e Daste Impresa sociale

“Random Images” è un’iniziativa che si propone di porre l’attenzione su artisti e curatori che lavorano con la New Media Art. Durante il 2023 vedremo susseguirsi tre esposizioni: “Io Sconfino” in collaborazione con C.AR.M.E. che vedrà attivare una call for artist, per lavorare sul tema del confine e dello sconfinare come reazioni necessarie e vitali verso l’alterità e la scoperta. Successivamente proporremo “IL CORPO ETERNO” progetto a cura di Elena Giulia Abbiatici e vincitore dell’ITALIAN COUNCIL nel 2019, il progetto restituisce in chiave espositiva l’indagine svolta sul tema del controllo e dell’abuso dei nostri sensi in termini neuro-strutturali con un focus sull’inquinamento olfattivo. L’iniziativa prevede un Public Program a MO.CA. Infine, proporremo INTRA VR in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara approfondendo il mezzo della realtà virtuale.

CLUSTER in collaborazione con MiDi – Motori Digitali racchiude momenti dedicati a una nuova generazione di artisti, legati tra loro da un approccio in continua evoluzione e da un’incessante ricerca creativa. Saranno occasioni per approfondire la nuova scena della sperimentazione digitale e audiovisiva. Sound art, paesaggi sonori insieme a visual e ambienti immersivi: l’obiettivo è di offrire al pubblico un altro modo di vivere la performance calandosi in un nuovo universo sensoriale.

Bergamo Brescia capitale della cultura 2023: dodici progetti per iniziare

Giorni muti, notti bianche. Il tempo della cura – Centro Isadora Duncan

“Giorni muti, notti bianche. Il tempo della cura” è un progetto teatrale ideato da infermieri e medici del Pronto Soccorso dell’ospedale di Bergamo con l’obiettivo di raccontare l’esperienza tragica ma anche profondamente umana vissuta nel marzo 2020, all’esordio della prima ondata pandemica COVID 19, che ha colpito, prime fra tutte in occidente, proprio le città di Bergamo e di Brescia.

Il progetto è articolato in tre componenti:

la messa in scena di uno spettacolo teatrale nel quale autori ed attori sono gli stessi infermieri e medici del Pronto Soccorso dell’ospedale di Bergamo; lo spettacolo sarà affidato alla regia di Silvia Briozzo e prevede la partecipazione del musicista Gianluigi Trovesi; la prima dello spettacolo sarà il 16 marzo 2023 presso il Teatro Sociale di Bergamo; le successive rappresentazioni si terranno il 18 marzo presso il Teatro San Filippo Neri di Nembro e ancora il 15 aprile a Orzinuovi, in provincia di Brescia;

la narrazione del progetto e la sua diffusione attraverso un blog e mezzi di comunicazione social, realizzati con la collaborazione di esperti del settore e del fotografo Andrea Frazzetta;

la realizzazione di un docufilm come strumento di diffusione e condivisione del progetto e delle sue finalità, attraverso proiezioni sui territori bergamasco e bresciano, in particolare all’interno delle reti bibliotecarie.

capitale della cultura

Slow Emotion – Teatro ex Drogheria

Slow Emotion è un progetto pensato da Teatro Ex Drogheria-associazione culturale e compagnia teatrale di Bergamo- per Bergamo Brescia ’23. Un progetto di valorizzazione territoriale, meritevole, innovativo e diffuso.

La sfida di Slow Emotion è ampia e articolata; collegare le città di Bergamo e Brescia attraverso un viaggio fisico ed emotivo che si snoda tra Bergamo || Trescore Balneario || Vigano San Martino || Endine Gaiano || Lovere || Pisogne || Marone || Iseo || Brescia. Un viaggio che collega le due città, ma anche le periferie e i luoghi meno conosciuti, alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, naturalistiche e storico – antropologiche dei territori di confine.

Un autobus sarà il mezzo fisico sul quale compiere il viaggio-spettacolo.

Storie umane e prodotti tipici condurranno il pubblico in un “viaggio lento e denso di emozione” SLOW EMOTION. Durante il percorso si incontreranno degli autostoppisti-performer a bordo strada, che saliranno sul pullman e allieteranno i “turisti-spettatori” con racconti di leggende, storie ed eventi caratteristici dei luoghi attraversati. Tali racconti saranno il risultato delle testimonianze raccolte durante laboratori di comunità, realizzati con gruppi targettizzati nei comuni attraversati dal percorso dell’autobus. Durante il viaggio non mancheranno momenti conviviali, per poter gustare le delizie del territorio. Arrivati a Brescia o a Bergamo, dipende da quale tratta si sceglie, si avranno alcune ore a disposizione per fruire di eventi inseriti nel cartellone Bergamo Brescia ‘23 (Capitale della cultura) o per visitare semplicemente la città. L’autobus o meglio “gli autobus” saranno pensati anche in concomitanza con 4 grandi eventi estivi che le città ospiteranno nel cartellone Bgbs23 e saranno quindi anche un mezzo reale di trasporto per trasportare il pubblico. Alla fine della giornata si rientrerà nella città di partenza passando per la più comune A4.

capitale della cultura

PedalIter – Festival Organistico internazionale Città di Bergamo

L’iniziativa sarà duplice: una nelle due città, l’altra itinerante, in provincia.

Innanzitutto la tradizionale struttura e formula di programmazione di Bergamo, in cui vengono proposti nel periodo autunnale in varie chiese cittadine concerti eseguiti da musicisti di fama internazionale spesso votati alla riscoperta di un’arte dimenticata come l’improvvisazione organistica, verrà mantenuta e replicata nella città di Brescia: nello stesso weekend si avranno quindi 2 concerti (il venerdì a Bergamo, la domenica a Brescia) tenuti dal medesimo interprete con programmi anche parzialmente diversi ma su organi simili tra loro per foggia e periodo storico.

Per sottolineare poi il desiderio d’unione e d’incontro fra i due territori s’è volto lo sguardo alla nuova ciclovia, che nelle intenzioni delle amministrazioni dovrà essere un percorso non solo naturalistico e di benessere ma soprattutto artistico e culturale.

Ecco quindi nascere PedalIter, un termine organistico antico che significa ‘da suonare con la pedaliera’ ma che giocando con le parole significa anche ‘itinerario (da percorrere) a pedali (della bicicletta)’.

Si sono scelte sul percorso 10 località, le cui chiese custodiscono strumenti storici di alto valore, 5 in territorio bergamasco, 5 in territorio bresciano. Qui verranno invitati a suonare solo giovani talenti locali per valorizzarli ed abituarli ad un contesto concertistico di livello. Per sottolineare l’unione, gli interpreti bresciani suoneranno sui cinque organi bergamaschi, e viceversa. La distribuzione sarà di 2 concerti al mese – uno per provincia, da Maggio a Settembre – la domenica pomeriggio, in modo da favorire il raggiungimento delle chiese anche in bicicletta.

Per dare ulteriore senso di lento ma ineludibile avvicinamento fra i due territori, si comincerà dalle località più lontane fra loro (a maggio) per finire (a settembre) nei dintorni del lago d’Iseo, centro della ciclovia e area di confine.

capitale della cultura

STREET ART BALL project – HG80 Impresa Sociale

‘’Street Art Ball (SAB) project – Arte e sport al servizio delle comunità’’ nasce da HG80 impresa sociale come progetto di rigenerazione urbana che unisce arte e sport, la street art e lo street ball, il basket da strada. Oggetto della progettazione sono i “campetti” da basket, spazi aperti del tessuto urbano connotati da una forte dimensione sportiva e aggregativa ma molto spesso poco valorizzati. Il progetto si pone l’obiettivo di riqualificare e valorizzare questi spazi pubblici attraverso un progetto culturale caratterizzato da un’alta qualità artistica e da una forte componente di attivazione delle comunità locali nella realizzazione delle opere e nella presa in cura di tali spazi così da riabilitarli e riaprirli a nuove destinazioni d’uso sportive, culturali e relazionali, a servizio delle comunità.

In occasione di Bergamo e Brescia Capitale italiana della cultura 2023, HG80 instaura una forte collaborazione con l’associazione True Quality di Brescia, realtà che dal 2011 realizza progetti legati alla riqualificazione urbana tramite opere di street art. Dall’incontro tra le due realtà nasce la proposta di realizzare, in occasione di BGBS23, 6 opere d’arte su altrettanti campi da basket di 6 comuni, 3 nella provincia di Bergamo e 3 nella provincia di Brescia, attraversati dalla nuova Ciclovia Culturale che collegherà le due città. L’incrocio con la progettazione culturale complessiva della Ciclovia Culturale permetterà una presentazione coordinata di SAB project con il resto delle proposte culturali costruite attorno al percorso, estendendo la fruibilità complessiva del progetto oltre i due capoluoghi di provincia lungo un tracciato di collegamento geografico che parte della due città ma si estende anche in territori limitari e periferici.

capitale della cultura

Racconto di due città – Lab80

Racconto di due città è un progetto di Lab 80 film in collaborazione con Fondazione Brescia Musei -Cinema Nuovo Eden e nasce con l’obiettivo di raccogliere, salvaguardare e valorizzare documentazione audiovisiva inedita relativa ai territori bresciani e bergamaschi. La fonte prescelta sono i film amatoriali e di famiglia e le memorie orali ad esse collegate: un patrimonio inestimabile fatto di microstorie, memorie dal basso che, attraverso il recupero e la valorizzazione, rivivono trasformandosi in narrazioni identitarie aperte alla comunità. Già nel 2021 Lab 80 film, attraverso il suo archivio, Cinescatti, ha realizzato una raccolta dedicata ai territori bergamaschi, recuperando in meno di un mese 90 ore di girato. Per il periodo 2022/2023 il progetto proseguirà seguendo due fasi:

1 – Memorie ritrovate

Raccolta, catalogazione e digitalizzazione gratuita di film amatoriali e di famiglia inerenti ai territori di Brescia; raccolta delle fonti orali al fine di ricostruire, con l’aiuto dei cineamatori e delle loro famiglie, le storie racchiuse nelle pellicole consegnate. Apertura di un bando di raccolta per tutti i cittadini in possesso di pellicole amatoriali e di famiglia appartenenti al territorio bresciano (con precedenza per quello cittadino) e realizzate tra gli anni ‘20 e ’80 del Novecento nei formati 9,5mm Pathé Baby, 8mm, Super8 e 16mm;

2 – Nuovi racconti

La memoria privata come punto di partenza per la creazione di nuove opere audiovisive. Raccontare in modo inedito territori e persone attraverso le interpretazioni di giovani artisti e filmmaker, restituire alla collettività il nuovo patrimonio ritrovato attraverso diverse forme di disseminazione.

capitale della cultura

I compassi d’oro – Associazione Marketing +39

Dimore Design è da sempre progetto di marketing territoriale che promuove con fermezza la bandiera del design italiano: ieri con l’interpretazione delle dimore storiche e la contaminazione con installazioni ad opera di designer internazionali, oggi con la ricerca e la rivelazione dei luoghi da cui il design ha avuto origine, ovvero le aziende che ne hanno permesso la realizzazione e la produzione.

Focus del progetto 2023 è il Compasso d’Oro. Dal 1954 ad oggi sono infatti ben 25 i prodotti realizzati dalle aziende dei due territori che si sono aggiudicati il premio, dimostrando la vocazione innovativa della produzione manifatturiera di queste due città.

Oltre ad una mostra espositiva, ideata e allestita in collaborazione con ADI (Associazione per il disegno industriale) presso Palazzo della Ragione da marzo a giugno, in programma: forum in 4 puntate ispirati al Future of del design attraverso le tematiche affini alle filiere produttive da cui provengono i prodotti in esposizione; tag nelle aziende; una pubblicazione cartacea dedicata e una narrazione digitale (podcast) che segue una linea geografica netta e svela le caratteristiche salienti di due città note nel modo per la propria dedizione al fare e al progettare.

capitale della cultura

Questi siamo noi – Associazione True Quality e Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo

Associazione True Quality di Brescia e Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo di Bergamo uniscono le forze al fine di realizzare un progetto coordinato di arte pubblica sulle due città.

Un percorso di lavoro inclusivo che entra in stretta relazione con il territorio, le sue dinamiche e i residenti: un dialogo aperto tra luoghi ed artisti con una particolare attenzione ai soggetti considerati fragili. Il tema che viene proposto e declinato nelle diverse attività è: QUESTO SONO IO, una tematica che saprà adattarsi ai diversi interventi con l’obiettivo di condurre artisti e destinatari delle attività a riflettere su sé stessi, sui luoghi in cui si inseriscono e su cosa più li rappresenta, utilizzando la forma artistica come mezzo espressivo e comunicativo.

Verranno realizzate opere murali che saranno parte della legacy di Capitale della Cultura e opere temporanee di poster art. Ci sarà uno scambio di competenze tra Bergamo e Brescia fatto di esperienze creative laboratoriali per favorire la partecipazione attiva dei due territori e momenti di riflessione intorno al tema della cultura in rapporto all’identità.

capitale della cultura

CIAC 2023: con IFF e Afrobrix per la Capitale della Cultura – Cooperativa Ruah e Fondazione Nigrizia

Il progetto CIAC 2023 – Con IFF e Afrobrix per la Capitale della Cultura proposto dalla Cooperativa Ruah e da Fondazione Nigrizia ONLUS, ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza stimolando processi di coesione e inclusione sociale dei cittadini di origine straniera sul territorio bergamasco e bresciano.

Mantenendo la programmazione dei due festival nelle due città di riferimento, si organizzeranno eventi collaterali nei diversi paesi delle due province:

CIAC – Blacking out
Nel mese di Febbraio 2023, “CIAC” entrerà negli istituti scolastici del territorio, in particolare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, attraverso i workshop.

CIAC – Al Limite
Interventi artistici legati ai due Festival in luoghi al limite, ovvero lontani dagli usuali spazi “di cultura” (CPIA, Parrocchie ecc.) coinvolgendo una fascia di popolazione generalmente non considerata come target interessato all’offerta culturale dei territori.

IFF – INTEGRAZIONE FILM FESTIVAL
Dall’8 al 14 maggio 2023, nella città di Bergamo, si svolgerà la 17° edizione di che, oltre alla proiezione dei cortometraggi e documentari in gara presenterà eventi collaterali come mostre, workshop, presentazione di libri, contest musicali e altre performance, anche in collaborazione con lo staff artistico di Afrobrix.

CIAC – Zyp

Da Maggio ad agosto 2023, il progetto diverrà migrante ed itinerante: approderà, infatti, nel luogo di congiunzione tra le due province e prevedrà le proiezioni di diversi cortometraggi selezionati dagli staff artistici e diversi momenti di riflessione e sensibilizzazione sulla tematica dell’intercultura.

AFROBRIX

Da Settembre a Novembre 2023, la città di Brescia ospiterà la 4° edizione del Festival 3 giorni dedicati a performance artistiche e culturali di artisti afrodiscendenti che, attraverso performance teatrali, musicali e reading di poesie, affronteranno la tematica dell’intercultura e dell’afrodiscendenza. A Novembre, Afrobrix si dedicherà all’arte cinematografica attraverso una rassegna di film di registi afrodiscendenti e un concorso di cortometraggi inerenti il tema. Il progetto si concluderà nella prima metà di Novembre 2023, a Brescia, con un seminario sull’Afrodiscendenza.

capitale della cultura

Un altro lunedì – Tartaruga APS

Il teatro di narrazione si mette al servizio del mondo del lavoro per raccontare territorio, persone e fatti esemplari della produttività attraverso l’esperienza dell’imprenditoria femminile. Con CNA Bergamo – sostenitore del progetto – e la disponibilità del CIF -Comitato promotore dell’imprenditoria femminile – della Camera di Commercio di Bergamo abbiamo disegnato una mappa da esplorare per restituire uno spettacolo dove la capacità di evolvere, la resilienza, l’invenzione del mondo femminile diventano modelli illuminanti per favorire una riflessione sull’innovazione.

12 imprenditrici di settori differenti e spesso inusuali per la realtà femminile, ci hanno regalato storie uniche, racconti professionali e personali carichi di umanità, intelligenza, sentimento ed emotività. Ora sono nelle nostre mani per costruire una narrazione profonda che unisca la memoria, il passato prossimo con un disegno di futuro. Sarà nostro compito fare che la persona come l’abbiamo percepita nel raccogliere la sua testimonianza, diventi musa ispiratrice in questa situazione di cambiamento storico e sociale. Il teatro racconta la vita, è un esercizio che svolge da millenni, necessario per fornire visioni.

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