• Abbonati
Rischia l'ergastolo

Uccisa e fatta a pezzi, niente rito abbreviato per il killer: “Pentito, non riesco a guardare i genitori di Carol”

Il gup di Busto Arsizio ha respinto la richiesta degli avvocati di Davide Fontana che puntavano allo sconto di pena

Rischia la condanna all’ergastolo Davide Fontana, il 40enne milanese che ha ucciso e fatto a pezzi a Rescaldina (Milano) Carol Maltesi, 26 enne con cui aveva avuto una relazione, “colpevole” di aver deciso di trasferirsi in Veneto per stare più vicino al figlio. L’omicida aveva poi gettato il corpo in un dirupo a Borno, al confine tra le province di Bergamo e Brescia.

Giovedì mattina, 13 ottobre, il Gup di Busto Arsizio ha rigettato la richiesta di rito abbreviato. “Sono pentito, non riesco a guardare in faccia i genitori di Carol, ma non ho premeditato nulla”, ha detto Fontana rilasciando in aula una dichiarazione spontanea.

Assenti in aula i genitori della vittima, che attraverso l’avvocato Manuela Scalia si erano opposti alla richiesta del rito abbreviato avanzata dall’imputato. Prima udienza del dibattimento il prossimo 24 ottobre.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Davide Fontana
La criminologa
“Possessività, narcisismo, paura dell’abbandono”: cosa può aver scatenato il killer di Carol Maltesi
collage omicidio Borno
Omicidio di borno
Carol Maltesi, uccisa durante un rapporto perché voleva andarsene
Carol Maltesi figlio
Solidarietà
Carol, uccisa e fatta a pezzi: gli amici lanciano una raccolta fondi per il figlio
omicidio di borno
Il processo
Omicidio di Carol Maltesi, chiesta perizia psichiatrica per Davide Fontana: l’ex moglie tra i testimoni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI