Bergamo. Dopo cinque cartellini gialli nel giro delle prime nove partite, Hans Hateboer dovrà scontare un turno di squalifica. L’ammonizione contro la Roma costringe l’esterno olandese ad un fine settimana di stop, andando a complicare ulteriormente una situazione che in termini di assenze non sta lasciando molto tranquillo Gian Piero Gasperini.
Per il match di sabato contro il Sassuolo in casa i nerazzurri dovranno già fare certamente a meno di Musso, Toloi, Zappacosta e molto probabilmente anche Zapata. Il possibile recupero di Djimsiti offre nuova profondità in difesa, ma i grossi punti interrogativi si spostano sugli esterni, dove le gerarchie non sembrano ancora così definite.
Per ora Hateboer ha occupato stabilmente la corsia destra da titolare: 8 presenze, tutte dal primo minuto, eccezion fatta per il match contro il Torino dopo una giornata “col telefono in mano” in attesa di offerte nell’ultimo giorno di mercato, citando Gasp. Per il resto, l’olandese è stato uno dei cardini su cui la Dea ha costruito il miglior avvio della propria storia.
Mentre a sinistra prosegue abbastanza regolare l’alternanza Maehle-Soppy, con un paio di tempi offerti a Zappacosta tra un problema e l’altro – probabilmente un motivo ricorrente, almeno fino a quanto l’ex Torino e Chelsea non risolverà i propri guida muscolari – chi è rimasto più a guardare dovendosi accontentare di scampoli di gara è Nadir Zortea.
Il classe 1999 era stato tra i migliori in precampionato e per questo lo si poteva immaginare inserito appieno nelle rotazioni, ma non ha mai trovato spazio da titolare: solo 5 presenze subentrando, un tempo intero contro il Torino e appena 47 minuti nelle altre apparizioni. Tutto ciò nonostante i complimenti ricevuti dal mister, che ha voluto sottolineare in più occasioni la sua tendenza a puntare l’uomo e voler creare superiorità numerica.
Sicuramente rallentato dall’abbondanza in termini numerici che contraddistingue le corsie, il nativo di Feltre può avere ora la sua grande occasione nella formazione titolare in assenza di Hateboer: data la propensione offensiva di Soppy e Maehle sembra difficile immaginare che entrambi possano essere schierati insieme sulle corsie: infatti non è mai capitato se non per un quarto d’ora a Monza, ma con il 4-2-3-1.
Tutte le strade, insomma, portano al nadir. Dopo l’apprendistato dello scorso anno alla Salernitana, Zortea è pronto per l’esordio nerazzurro dal primo minuto: l’occasione migliore per entrare nelle gerarchie in pianta stabile dopo tre partite da zero minuti. E magari riuscire a cambiarle.
commenta