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Baby gang

Aggredivano e rapinavano prostitute e clienti: in manette tre 17enni

I tre giovani egiziani erano ospiti di una comunità per minori non accompagnati tra il Milanese e la Bergamasca. I colpi messi a segno nelle zone di Trezzano sul Naviglio

Bergamo. Tre 17enni egiziani sono finiti in manette con l’accusa di aver messo a segno rapine nei confronti di prostitute e clienti nella zona di Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano. I carabinieri hanno notificato loro le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale dei Minori di Milano, su richiesta della Procura dei Minori, nella mattinata di martedì 11 ottobre, raggiungendo i tre ragazzi tra le province di Milano e Bergamo.

Sono tutti e tre ospiti di una comunità per minori stranieri non accompagnati e sono ritenuti responsabili, assieme ad un quarto complice ancora non rintracciato, di aggressioni a scopo di rapina.

Le indagini erano partite nel giugno scorso in seguito alle denunce di due prostitute che erano state vittime di una tentata rapina e di due altre rapine invece messe a segno oltre che di una violenta aggressione fisica. Il racconto delle vittime e i riscontri acquisiti durante le indagini hanno consentito di ricostruire in maniera dettagliata tre episodi commessi tra giugno e luglio e di giungere all’identificazione dei tre giovani arrestati.

Gli appartenenti alla gang uscivano autonomamente di notte dalla comunità che li ospitava per commettere sistematiche rapine ai danni delle vittime, che venivano assalite mentre si trovavano appartate nei parcheggi dei supermercati, con aggressioni anche ai clienti e danneggiamenti alle auto.  Agivano armati di mazze da baseball, in modo aggressivo, palesando un risentimento nei confronti dell’Italia e degli italiani.

Questi fatti avevano destato allarme sociale nella comunità trezzanese. Sono stati segnalati anche scontri tra la gang ed altri coetanei della zona, culminati, la notte del 11 luglio con il lancio di una molotov rudimentale all’interno del giardino della comunità. I tre arrestati sono stati portati all’istituto di detenzione minorile di Bologna. I carabinieri stanno ora cercando di rintracciare anche il quarto componente della banda.

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