Tavernola Bergamasca. Alla chiesetta di San Michelone, a Tavernola Bergamasca, c’è un via vai di gente. È lì che è composta la salma di Elia Martinelli, 23 anni, deceduto nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 ottobre lungo la statale che costeggia il lago d’Iseo.
Era in sella alla sua moto, con lui c’era un amico di 21 anni, F.B., stavano rientrando a casa dopo aver trascorso una serata con gli amici. Erano le 3.15 e i due ragazzi percorrevano la provinciale 469 nel comune di Predore, un tratto poco illuminato a circa 300 metri della galleria di Tavernola.
Non si sa cosa sia successo esattamente: Elia improvvisamente è uscito di strada e la moto si è schiantata contro un grosso albero sul ciglio della carreggiata.
Quando sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, il cuore del 23enne si era già fermato e tutti i tentativi di rianimarlo sono andati a vuoto. L’altro ragazzo è stato soccorso e trasportato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo in codice giallo.
Elia abitava con il papà Tullio, la mamma Sabrina e il fratello minore in via Rivolta a Tavernola. La famiglia gestisce un forno, con annesso bar e alimentari, a Vigolo, paese di origine del padre, dove i Martinelli sono molto conosciuti proprio per l’esercizio commerciale del quale sono da anni i proprietari.
Ogni tanto dietro il bancone si vedeva anche Elia, che dava volentieri una mano al padre. Si dava da fare all’interno del forno, serviva i clienti, faceva le consegne, ma non lavorava in modo continuativo al negozio.
“Credo fosse dipendente della Sival, un’azienda del Basso Sebino – dichiara il sindaco di Tavernola Ioris Danilo Pezzotti -. Siamo davvero sconvolti per la sua morte. Era un bravo ragazzo, un lavoratore, uno con la testa sulle spalle. Ci dispiace tantissimo, porgo le condoglianze alla famiglia da parte di tutta l’Amministrazione comunale”.
I funerali di Elia Martinelli saranno celebrati lunedì 10 ottobre alle 15 nella chiesa parrocchiale di Tavernola.
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