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Verso udinese-atalanta

Gasp fa 300: “Una storia bellissima. Vincere a Udine per l’autostima”

Un nuovo record per il tecnico nerazzurro: "Grazie a tutti, Bergamo mi ha cambiato la vita. Le assenze? Facciamo crescere i giovani"

Bergamo. Ci siamo. A Udine (9a giornata, domenica 9 ottobre ore 15) Gian Piero Gasperini stabilisce il record di panchine con l’Atalanta, un primato che al mister regala una certa emozione: “È una storia bellissima, a Bergamo mi è successa una cosa meravigliosa che mi ha cambiato la vita. Con questo record entro a far parte di questa società a tutti gli effetti. Certo quando abbiamo cominciato non avrei pensato di arrivare così lontano: devo dire grazie al presidente, a tutti quanti, a tutti i giocatori. E adesso è una nuova fase, stiamo cercando di dare nuove energie alla squadra, guardare avanti è il nostro mestiere”.

Il tecnico dell’Auxerre le ha suggerito di continuare per altri dieci anni…

“Grazie dell’augurio, ci sono esempi importantissimi di allenatori che hanno avuto una carriera molto lunga”.

Si parla spesso dell’Udinese come della nuova Atalanta.

“C’è del vero, l’Udinese gode di grande considerazione, superiore alla nostra e se l’è conquistata sul campo. E’ giustificata. Noi siamo davanti, però bisogna crescere nell’autostima e avere maggiori consensi per il gioco, per la qualità di squadra”.

La situazione infortunati?

“Sempre quelli, dispiace per Toloi che era in un gran momento. Gli altri? Zapata, Djimsiti, Zappacosta e il più vicino al rientro dovrebbe essere Djimsiti che potrebbe allenarsi da martedì. Per Duvan vedremo in settimana”.

Però siete primi, nonostante gli infortuni.

“Merito dei giocatori, manca anche Palomino, altra assenza che pesa. Ci costringe a far crescere velocemente i ragazzi, Scalvini, Okoli. E poi gli altri sono delle certezze, da De Roon a Koop, anche Hateboer è migliorato. Siamo in emergenza ma ce la facciamo”.

L’Udinese?

“È in un momento di grande entusiasmo. Noi andiamo con molte motivazioni, vincere a Udine sarebbe una bella iniezione di autostima. Loro sono molto forti e fino alla fine saranno nei quartieri alti. Per noi è un test di valore come contro Milan, Roma, Torino, Fiorentina”.

Considerata l’emergenza, potrebbe anche decidere per la difesa a 4?

“È una soluzione, ma non cambia molto. Ci mancano tre giocatori importanti dietro, ma è un’occasione per la crescita dei ragazzi”.

Boga nelle amichevoli sembra dare segnali positivi, a che punto è?

“Importante che si alleni bene. Davanti abbiamo trovato soluzioni con Lookman, Malinovskyi, Hoejlund. Arriverà il suo momento: deve recuperare credibilità”.

Sottil?

“Per lui parlano i risultati, che ha ottenuto con una squadra molto propositiva”.

Dove può essere un pericolo l’Udinese?

“Io dico che l’Atalanta non deve temere niente, dev’essere in grado di confrontarsi con un avversario forte. E poi avremo anche a Udine tanti tifosi a sostenerci, giocheremo anche per loro”.

Come ha detto lei, l’Udinese gode di grande considerazione, così lo stesso Napoli. Ma l’Atalanta prima sembra un po’ dimenticata. Non le dà un po’ fastidio?

“C’è un motivo se si parla poco di noi. Questo tuttavia non toglie niente al valore di questi ragazzi per i risultati che hanno conseguito”.

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