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L'iniziativa

Trent’anni del Festival organistico: “Guardiamo a Bergamo-Brescia 2023”

La nuova edizione si svolgerà dal 22 settembre al 28 ottobre proponendo un ricco programma di appuntamenti

Bergamo. È tutto pronto per la nuova edizione del festival organistico internazionale “Città di Bergamo”. La rassegna, che taglia il traguardo dei trent’anni, si svolgerà dal 22 settembre al 28 ottobre proponendo un ricco programma di appuntamenti.

Come da tradizione, l’iniziativa punta sulla qualità, elemento che le ha permesso di avere successo registrando molto spesso sold out. Le sue proposte, che in molti casi si contraddistinguono per originalità e innovazione, sono incentrate in particolare sulla riscoperta di un’arte molto antica come quella dell’improvvisazione organistica. Il direttore artistico Fabio Galessi, spiega: “Per festeggiare i trent’anni del festival abbiamo predisposto un’edizione particolarmente significativa, intitolata ‘Impro & Friends’, nella quale sono state riunite tante personalità che sono passate da Bergamo in giovane età e hanno raggiunto posizioni di assoluto prestigio. Ad anticipare questa edizione, la scorsa primavera, è stata un’anteprima molto affascinante, con Zuzana Ferjenčíková, oggi docente al Codarts di Rotterdam, e László Fassang, docente al conservatorio di Parigi. In cattedrale, sabato 19 marzo, questi due artisti si sono amichevolmente sfidati a duello improvvisando a turno sugli stessi temi indicati dagli spettatori. Il concerto è stato integralmente ripreso, aggiungendovi interviste e panoramiche della città. Il film così realizzato, intitolato ‘The Impro Organ Challenge’, ha preso parte al 1° International Online Organ Festival, nel quale sono stati trasmessi filmati di eventi organistici registrati in prestigiose sedi di tutto il mondo, da Pechino a Londra, da New York a Parigi, e fra queste… Bergamo. Una grande promozione per il Festival e per l’intera città, che con Brescia si prepara ad essere Capitale Italiana della Cultura 2023. Proprio per continuare a promuovere oltre confine la manifestazione, anche per il 2022 è previsto che i concerti siano trasmessi live in streaming gratuito (diretta) su YouTube”.
“Il festival è il frutto della positiva collaborazione fra le istituzioni e gli enti del territorio – aggiunge Maurizio Maggioni, presidente Vecchia Bergamo Associazione Culturale – che si è consolidato e sta proseguendo nel tempo”.

Evidenziando la qualità della kermesse, l’assessore alla cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti, afferma: “Ci troviamo di fronte a un’edizione molto importante, che segna i trent’anni di questa iniziativa. Proprio per il suo valore, è stata la prima manifestazione a cui abbiamo riconosciuto il logo di Bergamo-Brescia capitale della cultura: colgo l’occasione per ringraziare gli organizzatori per il lavoro svolto e l’impegno profuso”.

A introdurre la stagione – giovedì 22 settembre alle 18.30 al Foyer del Teatro Donizetti – sarà una serata speciale con il musicologo e divulgatore Giovanni Bietti, voce del seguitissimo programma di Rai Radio3 “Lezioni di musica”, che per la prima volta sarà a Bergamo. A lui è affidato il compito di raccontare l’importanza dell’improvvisazione (“La libertà rigorosa”) nella pratica musicale. Questo incontro scaturisce dalla collaborazione con la Fondazione Donizetti, il cui direttore generale, Massimo Boffelli, dichiara: “Siamo molto contenti che si sia sviluppata questa sinergia tra la nostra realtà e il festival. Pensiamo che possa essere il preludio di tanti nuovi progetti da organizzare assieme, in sintonia con la volontà di essere sempre aperti e disponibili alle collaborazioni con i soggetti operanti sul territorio in ambito culturale e artistico”.

festival organistico

Il concerto inaugurale, in cartellone venerdì 23 settembre alle 21 in Cattedrale, vedrà protagonista Jean-Baptiste Dupont, improvvisatore e trascrittore francese, che regalerà tante emozioni alla consolle dell’organo sinfonico Corna. Per l’occasione si potrà ascoltare una sua “Première” – la trascrizione della prima Suite per orchestra di Johann Sebastian Bach – e, a seguire, uno dei suoi cavalli di battaglia, ossia i tre movimenti da Petrouchka di Stravinsky.

La seconda data, in calendario venerdì 30 settembre alle 21 alla chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie, è quella tradizionalmente dedicata al giovane vincitore del Concorso Internazionale. Vista la singolarità del trentennale è stato invitato un recente ma non fresco vincitore, Karol Mossakowski (ex-aequo a Chartres 2016), che nel frattempo, a soli 32 anni, ha compiuto un’incredibile carriera.

La settimana dopo, il 7 ottobre alle 21 alla chiesa di sant’Alessandro della Croce, in via Pignolo, si esibirà Gerben Mourik, che ha già preso parte al festival nel 2006. Sul monumentale organo Serassi, fra ampi affreschi improvvisativi in stile e autori olandesi poco frequentati, proporrà un estratto di un’opera di César Franck che viene eseguito raramente in concerto: “L’Organiste”, un volume incompiuto, pubblicato postumo, concepito per l’harmonium e dedicato all’utilizzo liturgico.

Il 14 ottobre alle 21 alla Basilica di Santa Maria Maggiore sarà la volta di Martin Baker, figura di spicco della musica sacra, per oltre vent’anni Maestro di Cappella e responsabile musicale della Cattedrale di Westminster. Farà ritorno in città dopo aver incantato il pubblico bergamasco nel 1998: ancora una volta darà prova della sua versatilità, ben rappresentata dal programma, in cui fa capolino anche la marcia composta per l’incoronazione della regina Elisabetta II. Questo brano assumerà un significato particolare, sarà un omaggio alla grande sovrana inglese considerando che si è spenta proprio nei giorni scorsi, l’8 settembre.

All’organista Juan de la Rubia, invece, venerdì 21 ottobre alle 21 alla chiesa dei santi Bartolomeo e Stefano è stato affidato il compito di far rivivere le sonorità dell’organo Locatelli. La sua peculiare fonica d’ispirazione francese troverà perfetta empatia con il programma ideato dal titolare della Sagrada Familia a Barcellona, che annovera autori transalpini coevi a Franck e molteplici miniature improvvisate.

Per concludere, venerdì 28 ottobre alle 21 in cattedrale ci sarà il gran finale: un concerto per due organi che coinvolgerà il Felice Bossi 1842, che non appare in cartellone da molto tempo. I protagonisti saranno Jürgen Essl – l’unico artista senior di quest’anno e grande amico della prima ora del festival organistico – e Jeremy Joseph, titolare di cattedra al conservatorio di Vienna.

festival organistico

L’ingresso ai concerti è libero e gratuito, grazie al supporto delle istituzioni e delle fondazioni del territorio, unitamente al sostegno di aziende private.

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