La pioggia della notte aveva promesso bene: sarebbe stata una manna per i funghi. Così nel pomeriggio di sabato 10 settembre Marco Bionda, 56 anni di Zogno, è uscito a funghi con un amico a Ponte Rotto nel comune di Castello Tesino (Trentino). Poco prima delle 16 i due si erano inoltrati in un bosco fra le località Zuna e Ponte Rotto, sopra la strada del Murello.
Proprio la pioggia, che ha reso molto scivoloso il terreno, ha tradito Bionda. Prima è scivolato e poi precipitato per una ventina di metri. L’amico che era con lui ha dato l’allarme. Le operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale unica di Trentino Emergenza e del Soccorso Alpino non si sono rivelate facili.
Bionda dopo essere precipitato è finito in una forra, una piccola profonda gola in una zona impervia. È stato necessario intervenire con l’elicottero che ha calato col verricello il personale medico.
Purtroppo per Bionda non c’era più nulla da fare. L’elicottero così ha recuperato tutti i soccorritori, l’amico di Bionda e il corpo senza vita del 56enne.
Ai carabinieri di Borgo Valsugana il compito di ricostruire la dinamica della tragedia e di avvisare la famiglia che era alloggiata a Lamon.
Marco Bionda viveva a Spino al Brembo, una frazione di Zogno. Lascia nel dolore la moglie Elsa Rondi e due figlie di 9 e 14 anni. Con la moglie gestiva l’azienda di famiglia un’impresa di scaffalature ad Almenno San Salvatore.
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