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Treviglio

Giulio Terzi (FdI): “Un governo di centrodestra per ridurre la burocrazia, difendere le imprese e risollevare l’Italia”

L'ex Ministro degli Esteri, candidato per al Senato per Fratelli d'Italia nel collegio uninominale di Treviglio, è stato intervistato venerdì sera e introdotto dai rappresentanti locali di FdI, che parlano già sicuri della vittoria alle elezioni del 25 settembre

Treviglio. Il circolo territoriale “Pino Rauti” di Treviglio ha organizzato, nella serata di venerdì 9 settembre, un “aperitivo tricolore” per incontrare Giulio Terzi di Sant’Agata, candidato nel collegio uninominale di Treviglio in quota Fratelli d’Italia. La location scelta per l’occasione, la “Dimora del Sapore”, si colloca in via del Partigiano numero 4. Dettaglio forse sfuggito agli organizzatori? Chissà.  Forse è il segno della nuova svolta del partito di destra di Giorgia Meloni. C’è da dire che anche l’ex ministro Terzi, pur presentandosi in tutta la sua integrità, all’interno dello spettro politico ha un passato vario e particolare che vale la pena di ripercorrere.

Chi è Giulio Terzi di Sant’Agata

Dopo un’eccellente carriera come diplomatico e Ambasciatore d’Italia, viene nominato Ministro degli Affari Esteri del breve governo Monti. Dimessosi da tale carica nel 2013, rifiutando le decisioni del governo sul caso dei due Marò Latorre e Girone, nello stesso anno lascia la posizione da indipendente e si schiera a sostegno di Fratelli d’Italia e inizia in esso la sua militanza non in parlamento, bensì nell’ufficio di presidenza del partito. Nel 2017 si iscrive però al Partito Radicale Transnazionale, di cui diventa presidente onorario nel 2019. Una parentesi nel centro, questa, che è già conclusa: dal 2021 Terzi è, infatti, tornato a far parte di Fratelli d’Italia come responsabile del dipartimento rapporti diplomatici, e quest’anno vuole coronare il suo ritorno entrando in Senato nelle fila del partito di Giorgia Meloni candidandosi nel collegio uninominale di Treviglio.

Non stupisca la posizione di Terzi. Da sempre ha sostenuto battaglie di grande civiltà e per i diritti. Pur essendo profondamente cattolico e praticante si è battuto per iniziative a favore del diritto all’eutanasia e all’aborto, per il riconoscimento dei matrimoni omosessuali, la laicità dello stato e la legalizzazione delle droghe leggere. Tutte battaglie note e mai rinnegate. Anzi. Terzi al congresso dei Radicali dell’ottobre 2021, si dichiarava un “conservatore liberale” memore della lezione del filosofo inglese Roger Scruton e – in quell’occasione – chiamava a riconoscere il pericolo dell’incombere dell’influenza comunista dalla Cina all’Occidente. Convinto della necessità di contenere l’immigrazione illegale e di portare “più Italia in Europa e più Europa nel mondo”, ora Terzi mette a disposizione la sua esperienza da diplomatico nell’affrontare questi due punti cardine del programma di Fratelli d’Italia.

 

Giulio Terzi a Treviglio

 

Presenti la Giunta e i rappresentanti locali, e già si pregusta la vittoria

“Ci aspetta il governo in questo momento storicamente così particolare”: queste le parole di Valentina Tugnoli, assessora trevigliese del gruppo di FdI, nel presentare i candidati nel primo collegio plurinominale Lombardia 3 Andrea Tremaglia, Alessia Ardesi e Daniele Zucchinali.
Andrea Cologno, presidente del Consiglio Comunale di Treviglio, porta l’esempio della vittoria alle comunali del 2021 come apertura: “Siamo la prova di come il centrodestra compatto non teme avversari. Noi siamo comunità e appartenenza, non come l’accozzaglia di sinistra che osa sfidarci. Siamo quelli dalle scarpe sporche e dalle mani pulite, e il 25 settembre andiamo a prenderci quello che ci spetta”.
Il primo cittadino Juri Imeri, salito appunto con questa coalizione, dice che tiene a “tutti i suoi partiti – e scherza – anche se ormai so di essere etichettato come democristiano”. “In questi anni abbiamo trovato spesso in Regione Lombardia un alleato più che nei vari governi nazionali che si sono succeduti. Quando si sceglie il centrodestra si sceglie bene, e come Treviglio festeggeremo questo risultato”.

Terzi e i suoi grandi temi: guerra, energia e crescita

Stefano Zurlo, inviato per Il Giornale, ha intervistato Terzi a un tavolino davanti ai presenti all’apericena. Si è iniziato dall’attualità, ricordando la storia dell’appena scomparsa Elisabetta II e della sua unicità nello scenario internazionale, per poi concentrare l’attenzione sulla guerra in Ucraina: “un Paese che viene smembrato da un suo vicino più grande”, la sintesi di Terzi su quanto sta accadendo. “Subito dopo l’aggressione russa, su 193 paesi aderenti alle Nazioni Unite, in 141 hanno votato per condannare l’accaduto. Uno scenario simile si è visto al Congresso per i Diritti dell’Uomo di Ginevra. In Italia, paese fondatore dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione Europea, dobbiamo schierarci convintamente e riconoscere che quella di Putin è un’aggressione contro l’Europa, a cui sta tra l’altro togliendo il gas. Non possiamo metterci nelle mani di un monopolista, e conto che le sanzioni lo fermino in due o tre mesi”.

Intervistato fuori dal suo intervento, Terzi prosegue sul legame tra crisi ucraina e crisi energetica. “Avrei sostenuto l’Ucraina se fossi stato ancora Ministro degli Esteri” afferma, per poi aggiungere che “l’Europa unita è nata per la pace, con quella materia strategica che erano carbone e acciaio. Oggi che il metano è l’energia del presente dobbiamo correre a trovare un’alternativa al gas russo, negoziando tanto sul prezzo della materia prima quanto sugli strumenti finanziari a disposizione dell’Unione”.

Sulla posizione dell’Italia in Europa ecco che Terzi inizia a nominare il suo partito, rispondendo alle polemiche degli scorsi giorni. “Tutti hanno cercato di attaccare Fratelli d’Italia per il voler ribaltare tutto e andare a litigare a Bruxelles, dopo aver dato una sfogliata al programma del partito. Questi ‘signori’ intanto devono rispondere del disastro delle aziende che ricevono sussidi, del disastro dell’occupazione giovanile e di molti altri disastri. Mi chiedo invece cos’hanno fatto per risollevare l’Italia, un paese con un enorme potenziale internazionale”. “Un governo di centrodestra non sarà fatto di interessi precostituiti, ma sarà rappresentativo dell’intera nazione e avrà rapporti diretti con i territori – assicura Terzi – noi saremo per il dialogo, per la sburocratozzazione e per l’eliminazione delle ‘stanchezze’ della cosa pubblica”.

Proseguendo su questa linea, Terzi ha ribadito l’importanza della filiera produttiva italiana: “Tutelare il Made in Italy dall’invasione estera è possibile, e bisogna esigere una parità di trattamento tanto nell’impresa come nella politica e nella difesa. Ci sono grandi disegni che devastano la sovranità del nostro paese – ha avvisato a questo stesso proposito – e il pericolo più grande arriva dal Partito Comunista Cinese, ormai padrone della nostra informazione. Questo ha prodotto il Memorandum of Understanding, ma ora dobbiamo smettere di avere scatole cinesi come aziende che ci riempiono dei loro prodotti esteri, rischiando di farci colonizzare economicamente”.

Imprescindibile spendere due parole sul tema immigrazione, cavallo di battaglia di Fratelli d’Italia. “Quella del ‘blocco navale’ è un’immagine semplificatrice – ha ammesso – quello che vogliamo davvero sono delle misure di sicurezza adottate in accordo con la Libia, per controllare le partenze e moderare i flussi, essendo noi primariamente interessati per la posizione geografica che occupiamo. Dobbiamo agire ugualmente in collegamento con altri partner europei, ma è desolante vedere come un paese come l’Italia non abbia ancora un inviato speciale in Libia e continui a sperare che se ne occupi la Nato, mentre Russia e Turchia chiudono accordi con Tripoli”.

In chiusura, Zurlo ha chiesto a Terzi alcuni chiarimenti circa quei rumors che vorrebbero una crescita dello spread in caso di una vittoria del centrodestra. “La catastrofe economica è un’insinuazione della sinistra, e le speculazioni modificano davvero i mercati. Se accadrà qualcosa, quindi, sarà una loro responsabilità. I ‘signori’ che fanno queste dichiarazioni sono nemici del nostro paese, ma noi dimostreremo che chi andrà al governo legittimamente sarà anche in grado di rappresentare il paese nel mondo”.

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