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Un mese in note

Settembre ispira anche la musica: da Battisti ai Green Day, fino alla scena Indie

Settembre continua a far scrivere di sé band e cantanti: dai grandi classici della musica italiana fino alla trap

Come in poesia, anche in musica il mese di settembre è motivo d’ispirazione. Non possono non venire subito in mente i brani intitolati al mese della fine dell’estate più conosciuti: dai grandi classici della musica italiana – Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi e 29 settembre di Lucio Battisti – a quelli della musica internazionale, a cominciare da September degli Earth, Wind & Fire e Wake me up when september ends dei Green Day. Canzoni, anche qui, che si dividono tra note malinconiche e più gioiose, ma che cantano sempre un momento di fine, quello delle vacanze e della stagione calda.

Iconica e intramontabile, dopo oltre quarant’anni, rimane September degli Earth, Wind & Fire. Dal 1978 il brano dance e soul della band americana fondata da Maurice White fa ancora ballare sulle note di “Ba-dee-ya, say, do you remember? Ba-dee-ya, dancin’ in September. Ba-dee-ya, never was a cloudy day”. Sempre dello stesso anno è September when I first met you del grande Barry White, per gli amanti del soul americano.

Diametralmente opposto è il brano del 2004 dei Green Day, Wake me up when september ends, struggente, perché composto dal cantante Billie Joe in memoria del padre Andrew, scomparso a causa di un tumore quando il frontman aveva solo dieci anni. Per questo la canzone parla della perdita dell’innocenza e di un dolore, troppo grande, dal quale ci si vorrebbe svegliare già guariti quando settembre è finito, appunto.

In Italia i brani sul nono mese dell’anno non si contano nemmeno più. Le più conosciute sono sicuramente due. 29 settembre di Battisti, storia di un tradimento e di una passione passeggera che al risveglio lascia la voglia di tornare dal vero amore, è stata pubblicata nel 1966 dalla collaborazione con Mogol e ha come titolo la data di nascita della prima moglie proprio di Mogol, Serenella. E poi Impressioni di settembre (1972) della Pfm, la canzone che forse meglio descrive il paesaggio che cambia e la transizione dalla fine dell’estate all’autunno, con un velo di malinconia e di riflessione interiore (“Quante gocce di rugiada intorno a me, cerco il sole, ma non c’è”). Un brano reinterpretato da diversi altri artisti italiani, tra cui Franco Battiato e Francesco Renga.

Da non dimenticare poi Settembre di Antonello Venditti e la più recente September di Zucchero insieme a Sting (2019) ma anche, gettando lo sguardo un po’ più indietro, le storiche Settembre di Alberto Fortis (1981) e di Peppino Agliardi (1970): “Settembre poi verrà ma senza sole, e forse un altro amore nascerà”.

Settembre momento di passaggio dopo la fine dell’estate. C’è chi però al nuovo mese proprio non riesce ad abituarsi, come i Fine before you came, band emo rock milanese che nel 2012 scrisse Capire settembre.


“È una vita che provo a capire settembre, ma non fa per me. È più forte di me, nonostante mi piaccia sentirne l’odore per strada e pensare alle scuole” sono le prime parole di una canzone che sembra parlare della fine delle ferie (“Quanta gente mi cerca a settembre, quante cose mi devono dire, quante cose”) e che poi rivela il tema amoroso (“Tutti quanti i bambini mi hanno sorriso stamani. Tutti a parte te, tutti a parte te. Se ad ottobre non sono guarito tu porta pazienza”).

Brano un po’ vintage invece quello dei Finley, Sole di settembre (2006), che però non smette di far cantare i fan: “Come sole di settembre, quando ormai l’estate se ne va, sei tu l’ultima speranza, l’unica per me”.

E oggi? Settembre continua a far scrivere di sé band e cantanti. Ce n’è anche per gli amanti dell’indie. Tra le più gettonate Settembre di Gazzelle (“Settembre è un mese di m… per ricominciare”) e 22 settembre di Ultimo, uscita proprio il 22 settembre del 2021, nel primo giorno d’autunno.

Il giorno dopo, 23 settembre, è invece il titolo di una canzone del 2016 di Carl Brave, al secolo Carlo Coraggio, nato il 23 settembre 1989.

Se pensavate di averne sentite di ogni genere e colore, c’è spazio anche per la trap, che ha un brano intitolato a settembre: è Neve a settembre della Dark Polo Gang.

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