Bergamo. Con l’acquisto di Rasmus Højlund si è chiusa la telenovela dell’attaccante, del tanto agognato rinforzo per il reparto offensivo a cui ha spesso fatto allusioni neanche troppo velate Gian Piero Gasperini. Il mercato dell’Atalanta, però, è tutt’altro che chiuso con l’acquisto del classe 2003: negli ultimi tre giorni può ancora succedere di tutto.
“So di cosa ha bisogno questa squadra, non so se basteranno 4 giorni per far ciò che serve”, diceva il Gasp dopo lo 0-1 di Verona parlando degli scenari ipotetici nelle ultime ore della finestra estiva. I giorni intanto sono diventati 3 e le esigenze del mister certamente non sono cambiate.
In uscita sono tre i candidati alla partenza: Luis Muriel e Ruslan Malinovskyi sono stati protagonisti anche domenica a Verona, ma la loro posizione nella squadra non è certo tra le più stabili, anzi. Di offerte concrete per ora però poca roba all’orizzonte, così come per Hans Hateboer, l’unico esterno della batteria impiegabile in un solo ruolo.
La possibile uscita di quest’ultimo avrebbe permesso di andare su Borna Sosa, classe 1998 dello Stoccarda, coprendo il ruolo di esterno mancino che in questo momento in rosa è coperto solo da Ruggeri, essendo Maehle e Zappacosta di piede destro. La pista però sembra più fredda: dalla Germania non filtra ottimismo nelle ultime ore, soprattutto per le uscite bloccate.
Anche il resto dei possibili acquisti è vincolato alle cessioni. Højlund occupa lo slot di vice Zapata che andava coperto con una certa urgenza e il fatto che sia under-22 non pesa nemmeno nel discorso della Lista Serie A, per la quale c’è un solo posto destinato a uno straniero (Ilicic potrebbe occuparlo, ma è fuori lista).
La sensazione però è che senza uscite difficilmente arriveranno delle entrate. Si è parlato di Aster Vranckx, giovane centrocampista belga classe 2002 del Wolfsburg, ma non se n’è fatto nulla (andrà al Milan, molto probabilmente).
In più c’è la questione difesa, con il caso Palomino e l’infortunio di Djimsiti, ma anche sotto questo aspetto sembra difficile che qualcosa possa cambiare a questo punto. Il tempo stringe, le opportunità diminuiscono e sia per una questione numerica che economica per comprare serve vendere. E ad ora di scenari di cessione ce ne sono pochi.
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