Bergamo. Si sta lentamente concludendo la stagione estiva, città e paesi tornano a popolarsi e le nostre vite ricominciano ad essere scandite da ciò che comunemente chiamiamo “routine”, che ci accompagnerà quanto meno fino alle prossime festività natalizie. La stessa routine che, non dimentichiamolo, coinvolge anche i nostri amici a quattro zampe.
Già, perché facendo parte della nostra famiglia, anche loro hanno ritmi diversi a seconda dei periodi. Fin qui tutto bene, anzi, il cane è il principe degli abitudinari, per cui una sana routine non può che essergli utile, direte voi… Vero, rispondo io, ma spesso tendiamo a confonderla con una sorta di drastica riduzione di attività, movimento e, addirittura in certi casi di interazione.
Sia chiaro, capisco che i ritmi frenetici a cui troppe volte siamo sottoposti non ci lasciano il tempo per tutto, e che l’incedere della stagione fredda, che tra l’altro porta a giornate “corte” non conceda certo le stesse possibilità della bella estate, ma il nostro cane vive sempre con noi, e da noi si aspetta di ricevere gli stessi stimoli e attenzioni sempre.
Anche se a voi sembra che si adatti a tutto, che d’inverno si accontenti di una breve passeggiata o poco più e poi se ne sta tranquillo, sappiate che in molti casi si sta passivizzando, adattandosi così, suo malgrado, ad una situazione che ovviamente non è certo di suo gradimento. Attenzione, perché la passivizzazione non è fine a sé stessa, anzi, spesso nel tempo porta in dote una serie di problematiche a carattere comportamentale che possono sfociare ad esempio nella distruttività o nell’autolesionismo.
Come affrontare quindi il passaggio ai ritmi più blandi della stagione alle porte?
Bastano davvero pochi consigli:
Partiamo dalla routine, quella sana… Cercate di mantenere il più possibile invariati gli orari (della pappa, della passeggiata ecc.), questo lo aiuterà ad accettare meglio anche la vostra assenza. Spesso, infatti ricominciare la vita di tutti i giorni, con la ripresa dell’attività lavorativa e scolastica, segue un lungo periodo in cui i momenti di solitudine del vostro cane sono stati limitati. Non devono per cui mancare dei piccoli passatempi, come un gioco masticativo oppure un gioco-dispenser di cibo.
Passeggiate
Non limitatevi a scendere soltanto per i bisogni, concedetevi almeno una bella e lunga passeggiata al giorno, e non fate sempre lo stesso itinerario, cambiate spesso: percorsi differenti corrispondono a differenti stimoli quali odori, altri cani, territori differenti ecc.
Gioco
Dedicate un po’ di tempo al gioco. Bastano anche dieci minuti, se il tempo è di qualità sono sufficienti. Non esistono soltanto la pallina e il tira e molla, si possono impostare attività quali l’attivazione mentale o la ricerca olfattiva, facilmente fattibili anche in casa (a tal proposito, vi prometto un articolo interamente dedicato a breve!)
Coccole e attenzioni
Non devono mai mancare, ma senza esagerare, evitate che diventi la vostra ombra, perché, per quanto qualcuno possa trovarlo gratificante, può nel lungo periodo nascondere insidie quali il disturbo dell’ansia da separazione.
Avrete potuto constatare, leggendo questo mio articolo, che la base di un rapporto felice con il vostro amico peloso non risiede nella quantità, ma nella Qualità del tempo che gli dedicate…
Lavorando su questo aspetto, sarà più facile impostare una felice CAN…vivenza.
Buona ripresa a tutti!
Paolo Bosatra
Dog Trainer
Educatore Cinofilo professionista-
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