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La sfida

Bergamaschi in gialloblù: Cortinovis e Piccoli cercano minuti nel Verona

Arrivati in estate in prestito, i due ex primavera dell’Atalanta finora non sono riusciti ad imporsi nell’Hellas: cercano di ritagliarsi spazio contro il loro passato (e futuro?)

Sin dal ritorno in Serie A nell’estate 2019, l’Hellas Verona ha sempre chiuso il campionato nella parte sinistra della classifica, ruotando tra 9° e 10° posto. A contraddistinguere gli scaligeri è stato il calcio propositivo, veloce, fatto di alti ritmi, giocato sia con Ivan Juric – non a caso allievo di Gasperini e per molti anche suo erede designato – che con Igor Tudor nella scorsa stagione.

Nonostante ogni estate abbia perso pezzi importanti, i gialloblù sono sempre riusciti a rigenerarsi e confermarsi, trovando nuove certezze. Ciò che sperano di fare anche quest’anno, sotto la guida dell’ex difensore dell’Albinoleffe Gabriele Cioffi. Partendo da un progetto che mischia come sempre esperienza e gioventù.

In questa gioventù rientrano due nuovi arrivi del mercato estivo che hanno percorso l’A4, lasciando Bergamo (provvisoriamente) e vestendosi di gialloblu: Alessandro Cortinovis e Roberto Piccoli, bergamaschi doc, hanno condiviso grandi successi a livello di primavera ed ora a 21 anni hanno l’obiettivo di imporsi in Serie A. Forse la speranza di entrambi resta quella di farlo in nerazzurro con la Dea sul petto, ma per ora la priorità è mettere minuti nelle gambe nella massima serie.

Per la verità Piccoli di esperienza ne ha già accumulata negli anni tra Spezia e Genoa, ma anche con l’Atalanta: 41 presenze e anche 6 gol all’attivo, pur se maggiormente coinvolto dalla panchina. A Verona sperava di guadagnarsi una maglia da titolare, ma la concorrenza dell’ex Venezia Thomas Henry (2 gol nelle prime 2) e di Milan Djuric hanno chiuso finora gli spazi nell’undici titolare.

Solo 61 minuti nelle prime 3 partite, numero destinato a non crescere almeno fino a fine settembre: il ragazzo di Sorisole è infatti ai box per una lesione al bicipite femorale che rischia di costargli un mese di stop. E tra le altre salterà anche la sfida con l’Atalanta, a cui ovviamente teneva in maniera particolare.

Cortinovis, invece, salvo sorprese sarà a disposizione di Cioffi, ma per ora l’ex capitano della primavera atalantina non è ancora riuscito a disputare nemmeno un minuto. Considerando che nemmeno in nerazzurro è andato oltre la presenza in panchina (ma solo in Coppa Italia), l’attesa per l’esordio continua. E chissà che non possa essere proprio contro il suo passato e, forse, futuro.

Finora il fantasista è stato chiuso dal trio Tameze-Ilic-Hongla, i titolari indiscussi dello schieramento di Cioffi, ma il classe 2001 ha caratteristiche abbastanza uniche nella rosa dell’Hellas e in una squadra che può aver bisogno di imprevedibilità, soprattutto dopo la partenza di Barak direzione Fiorentina, può dire la sua.

In fondo non è nemmeno finito il mese di agosto e i due ragazzi hanno ancora tanta strada da percorrere in gialloblù: è vero, l’inizio non è stato ottimo come si auspicavano loro e probabilmente anche l’Atalanta. Forse speravano di vivere la sfida da ex – anzi, da giocatori mandati in prestito – da protagonisti, ma tempo al tempo. Anche per loro.

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