Bergamo. L’Atalanta non ha nemmeno il tempo per poter sorridere per un buon punto conquistato contro i campioni d’Italia che già arrivano le pessime notizie. E riguardano uno dei perni della squadra di Gasperini, ovvero Berat Djimsiti.
Il difensore centrale albanese dovrà osservare un lungo stop a causa di una fratttura del perone rimediata proprio contro il Milan: intorno all’80’ il numero 19 ha messo la gamba per impedire ad Origi di calciare a botta sicura verso la porta dentro l’area di rigore. Ha però avuto la peggio, perché l’attaccante belga ha calciato il perone, che ha fatto crac.
“Atalanta B.C. informa che, in seguito al trauma diretto riportato durante la gara di campionato Atalanta-Milan, Berat Djimsiti è stato sottoposto ad accertamenti clinico-strumentali che hanno evidenziato una frattura composta del terzo medio del perone sinistro. Il calciatore ha iniziato sin da subito le cure stabilite nel programma di recupero”.
I tempi dovrebbero essere non inferiori ai due mesi, anche se ovviamente dipenderà da come il giocatore reagirà alle terapie. Gasperini rischia di perderlo almeno fino a fine ottobre. Se le cose non dovessero andare bene, considerando il Mondiale di mezzo, c’è anche lo scenario di un rientro direttamente fino al 2023.
Per l’Atalanta è un bel problema da risolvere, visto che la retroguardia ha già perso a tempo indeterminato Palomino per le note vicende. Al momento le opzioni a disposizone sono Toloi, Okoli e Demiral, oltre a Scalvini, de Roon e Ruggeri, che però sono inquadrati più in altre posizioni, pure se provati nella difesa a tre. Insomma, la situazione è delicata.
Resta da valutare quanto il mercato possa aiutare: nelle ultime ore si sono fatti insistenti i nomi di Borna Sosa, esterno dello Stoccarda che costa oltre 20 milioni, e dell’attacccante Hojlund dello Sturm Graz. La difesa non sembrava una priorità: ora lo potrebbe diventare.
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