Nota di risposta a Luca Montanelli, segretario della giovanile della Lega nella media pianura, che aveva chiesto cosa ne pensassero i Giovani Democratici (leggi qui). Pubblichiamo la risposta di Fabrizio Vasconi, segretario del Circolo Media Pianura dei Giovani Democratici.
“Sentire parlare di autonomia dalla Lega qui in Lombardia è sempre divertente – replica Vasconi -. Qualcuno mi deve spiegare a cosa sia servito il referendum del 2017 sull’autonomia, qualcuno mi deve spiegare perché nei mesi di governo Giallo-Verde non abbiano nemmeno provato ad affrontare il tema. Al governo ci sono stati, in passato e negli anni recenti, possibile che il tema dell’autonomia compaia sempre solo sotto elezioni? Poi mai nulla di fatto” .
2Ma forse è meglio così, il modello di autonomia che la Lega vuole qui in Lombardia non credo proprio sia la scelta giusta. Basti guardare come fu gestita l’emergenza COVID 19, o in generale la gestione delle ATS nel nostro territorio. La Lombardia è governata dal centrodestra da troppo tempo, siamo sicuri che lasciare più potere in mano loro risolva il problema dei medici di base e del rapporto sanità pubblica/privata? – chiede Vasconi -. Dobbiamo poi ricordare che la Lombardia è una delle poche regioni che non ha un ente per il diritto allo studio. Per non parlare poi di Trenord e di come le infrastrutture vengono progettate e gestite qui in Lombardia (si veda la “Bergamo Treviglio”). La nostra risposta è semplice: il modello di autonomia che vuole la Lega fa acqua da tutte le parti e rischia di danneggiare i cittadini privandoli di servizi essenziali. Ciò che serve è una maggiore libertà decisionale e di spesa per i Comuni così come prevede il programma del Partito Democratico andando a modificare la legge Legge 56/2014 per una maggiore autonomia locale, non regionale”.
“Regione Lombardia non è governata come questa regione meriterebbe! – conclude il segretario GD Media Pianura Bergamasca -. Il centrodestra ha sprecato troppe occasioni per migliorare in meglio il nostro territorio, la Lega nostrana si è dimostrata inadatta per poter affrontare in maniera autonoma temi come la sanità, l’istruzione e il lavoro. Diamo modo ai Comuni di governare meglio i propri territori, ma non nascondiamoci dietro alla demagogia di un’autonomia che mai hanno provato realmente a realizzare. Chiedo all’amico Luca una cosa… se voi siete autonomisti, come potete essere alleati del movimento più statalista e accentratore degli ultimi anni? Come si sposa la vostra richiesta di autonomia con le ricette nazionaliste di Giorgia Meloni? Gli elettori devono sapere su cosa è costruita la vostra alleanza”.
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