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Ciclismo

European Championships, Simone Consonni si aggiudica l’argento nell’omnium

Si è tinto d'argento il Ferragosto agonistico per Simone Consonni

Simone Consonni, il 27enne di Brembate Sopra, è salito sul secondo gradino del podio agli European Championships in corso a Monaco di Baviera regalando l’ennesima soddisfazione al ciclismo su pista italiano.

Inserito in extremis nella spedizione azzurra guidata dal commissario tecnico Marco Villa, Consonni ha dimostrato la grande caparbietà che lo contraddistingue mancando per soli due punti il titolo nell’omnium conquistato dal francese Donavan Grondin.

Prova da protagonista per il portacolori della Cofidis che ha dovuto far i conti con un esordio complesso nello scratch terminato in settima posizione con un giro di ritardo dai battistrada.

Nonostante le difficoltà incontrate, Consonni si è immediatamente riscattato compiendo una gara perfetta nella tempo race vinta grazie all’azione compiuta nelle ultime tornate che gli ha permesso di aggiudicarsi un giro e quattro sprint.

Bravo a sfruttare le debacles dei principali avversari, il fuoriclasse orobico si è difeso nel migliore dei modi durante l’eliminazione chiudendo le proprie fatiche in quarta posizione e presentandosi alla corsa a punti finale con soli sei lunghezze di ritardo dallo spagnolo Sebastian Mora Vedri.

Deciso a migliorare il bronzo iridato ottenuto quattro anni fa ad Apeldoorn, l’atleta residente a Lallio ha affrontato la sfida decisiva con autorità e determinazione attaccando in più occasioni e recuperando così lo svantaggio sull’iberico.

Bravo a fare punti nei principali sprint, il campione olimpico si è inserito nel tentativo decisivo in vista degli ultimi venti giri guadagnando una tornata sul gruppo principale e presentandosi in testa al torneo appaiato con Mora Vedri e il francese Grondin in vista dell’ultimo sprint.

Senza nemmeno rifiatare, il bergamasco si è rimesso nuovamente in caccia di punti venendo superato soltanto dal transalpino, capace di aggiudicarsi una volata al cardiopalmo che gli ha consentito di volare a quota 150 punti, due in più di Consonni.

“Sembra destino che debba collezionare medaglie d’argento, ma sinceramente questa di oggi posso dire che è una medaglia vinta e non un oro perso. Fino a qualche giorno fa non pensavo proprio di esserci – ha sottolineato il bergamasco al termine -. Ringrazio per questo Marco Villa che ha insistito e mi ha convito a correre questa gara. Adesso mi aspetta Amburgo e poi mi auguro di tornare anche a gareggiare su pista. Qui con la nazionale mi sento a casa… e mi rilasso”

Lo sport bergamasco è pronto nuovamente a sognare grazie a Emmanuel Ihemeje che proverà a cogliere una medaglia nell’atletica leggera dopo aver colto l’accesso diretto nel salto triplo.

Reduce dal quinto posto ai Mondiali, il 23enne di Verdellino ha infatti impressionato nelle qualificazioni atterrando al primo tentativo a 17,20 metri e cancellando così con facilità il record personale all’aperto.

Un risultato che è valso all’alfiere dell’Aeronautica Militare il secondo posto al termine di una fase eliminatoria dominata dal campione iridato Pedro Pichardo (17,36 metri).

“L’obiettivo di oggi era quello di ottenere la qualificazione dall’inizio e l’ho centrata con lo stagionale. Tuttavia è stato difficile con il vento che cambia continuamente in ogni direzione – ha sottolineato Ihemeje nel dopo-gara -. Sto imparando a saltare meglio e, a partire da Eugene, ho imparato a gestire meglio un campionato di questo genere”.

Prova sottotono, infine, per Francesca Fangio agli Europei di nuoto in corso all’impianto del Foro Italico a Roma. Davanti al pubblico di casa, la 26enne di stanza a Treviglio ha faticato nei 200 metri rana chiudendo la prova continentale in sesta posizione, Dopo aver impressionato nelle qualificazioni chiuse con il secondo tempo (2’24”76), la rappresentante dell’In Sport Rane Rosse è apparsa in calo già nella semifinale chiusa in 2’25”55 fondamentale per trovare l’accesso alla finale.
Fangio ha confermato il proprio trend anche nella sfida decisiva che non l’ha mai vista in lizza per il podio e che non l’ha vista andar oltre il 2’26”79 conclusivo.

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