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A mantova

È morto Antonio Zanetti, un simbolo dell’industria agroalimentare

Si è spento ieri all’età di 97 anni. Leader nel mondo lattiero-caseario, diverse le cariche associative e negli istituti di credito

Lutto nel mondo dell’imprenditoria bergamasca e mantovana. È morto a 97 anni Antonio Zanetti, uno dei nomi simbolo dell’industria agroalimentare, artefice del successo dell’omonimo caseificio di Marmirolo, dal quale è nato quello che oggi è divenuto il più grande gruppo lattiero caseario italiano privato è anche il maggiore esportatore di Grana Padano.

Antonio Zanetti, fratello di Emilio, a soli 21 anni aveva preso in mano le redini del caseificio di famiglia. Da allora è stata una storia di impegno, sacrifici e tanta passione che si sono tradotti in una lunga storia di successi imprenditoriali. Di Antonio Zanetti, padre anche di Carlo attuale commissario della Camera di Commercio di cui è stato a lungo presidente e past president di Confindustria Mantova, sono sempre stati messi in evidenza i valori, gli alti principi morali e l’etica del lavoro.
Zanetti si è spento nella sua casa a Mantova circondato dall’affetto della moglie Gisella e dei sette figli Attilio, Guido, Andrea, Letizia, Carlo, Elena e Marco.
La camera ardente è stata allestita nella Casa funeraria Mantova (Maffioli). I funerali si terranno domenica mattina alle 10 nella chiesa del Frassino a Mantova.

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