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L'intesa

Accordo Renzi-Calenda, Teani: “Scelta naturale, nostra ambizione Draghi ancora premier”

Raffaello Teani, coordinatore provinciale di Italia Viva, commenta l’accordo elettorale tra il leader di “Italia Viva” e quello di “Azione”

“È una scelta naturale, che dà all’Italia la possibilità di contare su un terzo polo alternativo alle coalizioni di centro-destra e centro-sinistra”. Così Raffaello Teani, coordinatore provinciale di Italia Viva, commenta il raggiungimento dell’accordo elettorale tra il leader di “Italia Viva” Matteo Renzi e quello di “Azione” Carlo Calenda.

I due partiti correranno assieme alle prossime elezioni politiche, che si svolgeranno il 25 settembre. “Con questa intesa – afferma Teani – nasce il terzo polo, che propone ai cittadini un’alternativa alle coalizioni di centro-destra e centro-sinistra. È stata una scelta naturale, il proseguimento del percorso effettuato in questi mesi da Italia Viva e Azione, il frutto della sintonia che c’è tra questi partiti sulle priorità per il Paese, come si è visto nell’esperienza del sostegno al governo Draghi. Sono contento, soddisfatto, per questo accordo: sappiamo che è stato il risultato di un lungo lavoro a Roma, un confronto intenso e articolato, che è continuato ieri sera (mercoledì 10 agosto, ndr) fino a tarda ora per poi concludersi positivamente questa mattina (giovedì 11 agosto, ndr)”.

Illustrando il significato di questa operazione politica, il coordinatore provinciale di Italia Viva evidenzia: “Il nostro obiettivo è offrire agli elettori una proposta diversa dalle altre, cioè un programma che non sia animato dalla demonizzazione dell’avversario, come accade per il centro-sinistra e il centro-destra. La nostra ambizione è quella di avere di nuovo Mario Draghi premier, chiedendogli di proseguire il proprio impegno. Naturalmente spetterà a lui decidere in merito a un suo eventuale ritorno in campo ma, considerando che si era definito ‘un nonno al servizio delle istituzioni’, penso che possa essere disponibile qualora gli venisse chiesto un nuovo coinvolgimento”.

“I punti su cui ci concentriamo – aggiunge Teani – sono quelli individuati dall’agenda Draghi, per continuare l’operato dell’ex presidente del consiglio: riteniamo che sia necessario guardare alle esigenze dei cittadini con proposte concrete andando oltre agli approcci ideologici che, negli ultimi decenni, non sono stati risolutivi. In modo particolare, tra i temi su cui ci stiamo focalizzando ci sono il lavoro e la transizione ecologica, ma anche la crisi energetica, che ha parecchie ripercussioni sulle famiglie, sulle imprese e sui lavoratori. Pensiamo al caro bollette, che sta mettendo in grave difficoltà molti italiani alle prese con importi triplicati”.

Ma alle prossime elezioni il terzo polo attrarrà maggiormente gli elettori di centro-sinistra o di centro-destra? A questa domanda Raffaello Teani risponde: “Noi ci rivolgiamo agli elettori moderati, a tutte le persone che non si sentono rappresentate da coalizioni che tendono verso la sinistra o la destra più estreme. È un’offerta che mancava al Paese da vent’anni: siamo convinti che al centro ci sia un ampio spazio politico perché da una parte c’è chi non si rispecchia in un centro-destra che si muove a traino di Giorgia Meloni e dall’altra chi non si ritrova in un centro-sinistra che include la sinistra e posizioni ambientaliste ideologizzate”.

“Tra gli elettori del centro-destra – specifica il coordinatore provinciale di Italia Viva – ci sono, per esempio, molti imprenditori che non hanno capito la scelta di Forza Italia di non votare più la fiducia a Draghi: non hanno capito questa presa di posizione, soprattutto in un periodo complesso come quello attuale, caratterizzato da non poche emergenze. Dall’altro lato, se otterremo consensi fra gli elettori del centro-sinistra significa che non trovano riscontri dalla coalizione che dovrebbe rappresentarli, quindi sarebbe quest’ultima ad averli persi”.

Infine, per ora resta un ultimo interrogativo: Italia Viva e Azione si sentono più vicine al centro-sinistra o al centro-destra? A questo proposito Teani conclude: “Non prendiamo e non prenderemo posizioni a priori, ma valuteremo ogni volta i singoli provvedimenti. Pensiamo che non ci siano temi di destra o di sinistra: a fare la differenza è il modo in cui si affrontano le questioni e noi vogliamo agire concretamente, superando le appartenenze ideologiche”.

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