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Filago

Neodecortech, neutralizzazione del proprio impatto carbonico entro il 2023

Il gruppo di Filago si è affidato ad Axpo Italia per l’azzeramento delle proprie emissioni nello stabilimento bergamasco e in quello di Casoli (Teramo)

La Neodecortech spa di Filago, tra i principali operatori europei nella produzione di carte decorative per pannelli nobilitati e del flooring utilizzati nel settore dell’interior design, si è affidata ad Axpo Italia, quarto operatore nel mercato libero dell’energia, per compensare le proprie emissioni degli stabilimenti di Filago e di Casoli (Teramo). La partnership tra le due società vede il coinvolgimento di Asja Market, società che fa capo al gruppo Asja Ambiente Italia e che gestisce i VERs (Verified Emission Reduction).

Luigi Cologni, ad di Neodecortech, commentando quanto fatto con Axpo, afferma che “il raggiungimento della carbon neutrality per gli stabilimenti di Neodecortech è un risultato molto importante per gli obiettivi ESG che il nostro gruppo si è dato nel triennio 2021-2023. Inoltre, la neutralità carbonica verrà gradualmente estesa anche alle altre società del gruppo già nel corso dell’anno corrente per concludersi entro il 2023, data in cui avremo così raggiunto la piena neutralità carbonica: un risultato davvero molto significativo per contrastare gli effetti del climate change”.

Tale accordo si inserisce nel più ampio contesto teso al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) definiti dalle Nazioni Unite nell’agenda 2030, tra i quali la decarbonizzazione rappresenta uno dei processi più rilevanti da sostenere e sui quali sia Neodecortech che Axpo sono intensamente attive.

L’accordo prevede di annullare quasi 8 mila tonnellate di CO2 equivalenti alle emissioni Scope 1 e Scope 2 annuali permettendo l’azzeramento dell’impatto ambientale delle attività dei due stabilimenti citati, raggiungendo così la carbon neutrality degli stessi.

In generale, sul fronte ambientale il gruppo si è concentrato nell’adozione massima dei principi dell’economia circolare, e quindi del minor utilizzo possibile di materie prime vergini, oltre che sulla diminuzione della propria carbon foot print.

A quest’ultimo proposito, è importante sottolineare che all’attività di compensazione delle emissioni residue di CO2 equivalenti descritta sopra si affianca una parallela attività di riduzione di tali emissioni grazie all’implementazione del programma di azioni ESG (Environment, Social, Governance) previste nel triennio 2021–2023 dalle società del gruppo.

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