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Il prossimo colpo

Esplosività ed estro: tutto su Lookman, la nuova freccia per Gasperini

Arriva dal Lipsia in Germania, dove ha vissuto due capitoli della sua carriera. Ha giocato soprattutto in Premier League, lo scorso anno al Leicester

Bergamo. Nel giorno del suo debutto in Premier League con l’Everton, è entrato ad un minuto dal 90’ e nel recupero ha segnato il 4-0 contro il Manchester City di Pep Guardiola. Al suo esordio in Bundesliga con il RB Lipsia, da subentrato, ha segnato il gol decisivo per vincere 0-1 sul campo Borussia Mönchengladbach. Impossibile sapere come andrà la prima in Serie A con l’Atalanta, sempre ammesso che il trasferimento vada a buon fine (come sembra, il giocatore è atteso in città per le visite mediche), ma sicuramente Ademola Lookman può dire di avere avuto degli ottimi approcci con i top campionati europei.

E pensare che i gol non sono nemmeno la prerogativa dell’esterno offensivo classe 1997, nato a Londra e cresciuto in Inghilterra, ma di origini nigeriane (veste la maglia della nazionale africana, dopo aver giocato nelle giovanili inglesi). Non sono stati i numeri a mettere il suo nome sulla mappa del calcio europeo, ma la sua velocità sgusciante, il dribbling estroso abbinato ad una potenza fisica che gli permette di reggere i contrasti spalla-contro-spalla. 174 centimetri e non sentirli.

Lee Congerton lo conosce bene, visto che un anno fa lo aveva portato al Leicester City, prelevandolo dal Lipsia. L’esperienza tedesca è la sua unica all’estero: per il resto, il suo percorso si è sviluppato tra le serie minori inglesi e la Premier. È stato il Charlton a lanciarlo nel professionismo, l’Everton nel gennaio 2017 lo ha prelevato dalla terza serie per 8 milioni di euro battendo una folta schiera di concorrenti.

Ci ha preso, visto che in estate è stato tra i protagonisti del successo dell’Inghilterra Under 20 al Mondiale di categoria. Era in panchina nello storico 1-5 dell’Atalanta a Goodison Park. Un tema ricorrente che lo ha spinto a voler cambiare aria, oltre al rapporto non idilliaco col suo vecchio allenatore Sam Allardyce che lo aveva definito “testardo”. Ed ecco Lipsia, per l’appunto.

In 6 mesi in Germania scoppia l’amore, 5 reti e 4 assist in 11 partite ed un ruolo centrale nella squadra, sia da titolare che a gara in corso. “Quando ha esordito aveva anche le scarpe sbagliate e l’allenatore Hasenhüttl era arrabbiatissimo, ma alla fine trovò il modo di segnare – racconta Yvonne Gabriel, giornalista della Bild che segue il Lipsia – Avevano un grande rapporto insieme ed è stato uno dei motivi del suo rendimento”.

Si era ritagliato un ruolo importante in mezzo alla folta concorrenza. Avrebbe voluto rimanere, ma la valutazione dell’Everton fu considerata eccessiva dal Lipsia. Ritorno in Inghilterra, un altro anno di panchine, poi di nuovo il ritorno in Germania. Ma qualcosa intanto era cambiato: l’annata si rivela negativa sotto ogni aspetto.

“Credo che nei primi mesi abbia anche un po’ overperformato, per cui non è stato facile confermarsi. Nagelsmann, allenatore nella stagione 2019/20 (oggi alla guida del Bayern Monaco, ndr), ha sempre detto che era Lookman a voler andare via e cercare nuove esperienze perché non era felice col suo minutaggio. Nagelsmann ha sempre detto che il problema non il giocatore in sé ma è la concorrenza, per cui Lookman non aveva un ruolo centrale”, continua Yvonne Gabriel.

C’è bisogno dell’aria di casa. La chiamata del Fulham in prestito gli permette di trovare continuità in campo, e anche se arriva la retrocessione – e un cucchiaio su rigore contro il West Ham parato dal portiere al 96’: poteva valere il pareggio – per Lookman è un nuovo inizio. Poi il Leicester, appunto, sempre in prestito dal Lipsia, dove quest’estate è tornato al termine di una stagione da 6 gol, la sua migliore in assoluto.

In estate il ritorno al Lipsia, ma soltanto temporaneo: “Il problema con Domenico Tedesco, che allena oggi il Lipsia, è la posizione in campo. Non c’è una posizione nel modulo di Tedesco in cui possa fare bene, non è adattabile al suo sistema. Troppe esperienze in una stessa esperienza, è giusto darci un taglio in questo momento”. E ora aspetta l’Atalanta, dove potrà dare il suo contributo sia dal primo minuto che dalla panchina. Sperando in un altro debutto sprint.

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