Foppolo. Alessandro Berera, titolare dell’hotel Rododendro, dice di non riuscire proprio a dimenticare l’immagine di quelle 250 trote iridee, trovate agonizzanti e senza vita nelle vasche.
L’episodio risale a lunedì 18 luglio, quando per circa tre ore, dalle 18 alle 21, il torrente “Rio Dordona” avrebbe presentato in modo “improvviso e innaturale – scrive nella segnalazione trasmessa a Provincia di Bergamo, Regione Lombardia, Comunità Montana e Comune di Foppolo – un flusso d’acqua estremamente basso fino ad essere nullo”, impattando sulla derivazione di acqua superficiale per la pescicoltura e “provocando la morìa di circa 70 chili di trote presenti nelle vasche”.
“Un danno d’immagine ed economico grave”, lo definisce Berera. Ignota, invece, l’entità di un eventuale danno ecologico sul torrente. Sul posto, quel giorno, sono arrivati anche gli esperti del Wwf per un sopralluogo. Tra le possibili cause – secondo Berera – il mancato rispetto del Deflusso minimo vitale (una quantità d’acqua che per Legge deve continuare a scorrere) da parte della centralina idroelettrica che ha la concessione sulla derivazione a monte della zona. L’imprenditore fa sapere di essere già stato rimborsato.
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