• Abbonati
L'intervista

Maria Luisa Trussardi: “La mia amicizia con Feltri e la semplicità della Hunziker”

Classe 1945, laureata in Economia, l’imprenditrice ricorda il primo incontro con il marito, poi morto in un incidente come il figlio Francesco

Maria Luisa Gavazzeni, vedova di Nicola Trussardi, si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera.

Classe 1945, laureata in Economia, l’imprenditrice ricorda il primo incontro con il marito, “a una festa”, a Bergamo, città e quartier generale dei Trussardi. “Io che fino ad allora non mi ero mai filata nessuno, mi innamorai: avevo 16 anni e Nicola 18 – confida – Le mie amiche mi sfottevano: ‘Alla fine hai trovato quello giusto, eh…’. Però ci siamo sposati dopo 10 anni. Abbiamo scelto la chiesa di San Tomè, una basilica preromanica. Indossavo un abito di sartoria milanese, con un lungo velo in pizzo”. Dalla loro unione sono nati quattro figli: Tomaso, Francesco, Beatrice e Gaia.

Il marito l’ha subito coinvolta nell’azienda di famiglia. “Eravamo una famiglia che viveva in provincia, ma con un affaccio internazionale – racconta Maria Luisa Gavazzeni – Era tutto scandito da regole efficienti. Alle 13 e alle 20 dovevamo essere a tavola, mi congedavo dall’ufficio mezz’ora prima.

Quando è nata Gaia mi si sono rotte le acque di ritorno dalla fabbrica. Nicola riposava, così mi sono fatta la valigia e alla fine l’ho svegliato: ‘Muoviti, andiamo che è ora!’”.

“Come è cambiata la vita dopo l’incidente mortale di mio marito? Era vietato cadere in depressione, cosa impossibile dopo che è mancato Francesco. Beatrice dopo la morte del fratello mi disse: “Mamma ci devi aiutare”, ma la perdita di mio figlio era un fatto per me inspiegabile. Il mio amico Vittorio Feltri mi ha aiutato in quegli anni: mi chiamava di notte e mi trovava in lacrime”.

“Mi è spiaciuto per a separazione tra Tomaso e Michelle, non l’avevo prevista, ma non potevo escludere che accadesse. L’incontro con Michelle è stato tenero: si capiva che non aveva avuto tante cose positive dalla vita. Ho un ricordo di semplicità: prendeva il caffè e sistemava la tazzina sul lavandino. Dopo sei mesi che la conosceva Tomaso mi disse: “Mamma la sposo, è una brava persona””.

“Li ha presentati Feltri, gli ho chiesto cosa pensasse dell’addio, mi ha risposto: “Che vuoi farci, dopo 10 anni ormai si separano tutti!”.

“Il mio legame con Feltri? Una persona che aderisce in modo così profondo alla tua vita lascia un segno che comunque rimane, al di là dei percorsi diversi. Si può chiamare amicizia, anche se non c’è frequentazione, ma credo che sia qualcosa di simile o forse di più”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Vittorio Feltri, festa al Pianone per i 55 anni di matrimonio con la sua Enoe
In città alta
Vittorio Feltri, festa al Pianone per i 54 anni di matrimonio con la sua Enoe
Michelle Hunziker, addio a Tomaso Trussardi: il bacio a Parigi con Giovanni Angiolini
Su chi
Michelle Hunziker, addio a Tomaso Trussardi: il bacio a Parigi con Giovanni Angiolini
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI