Il confronto è impressionante, eppure il soggetto è lo stesso: il fiume Serio all'altezza di Fara Olivana con Sola, nella Bassa Bergamasca. Anche il punto dove è stata realizzata la fotografia è lo stesso. La prima è stata scattata nell'estate del 2018, la seconda il 26 giugno 2022 da alcuni ragazzi che curano un blog di cicloturismo. "Stavolta ci siamo trovati di fronte a una palude secca e stagnante, dove il verde delle piante è stato sostituito da quello delle alghe", commentano a corredo delle foto postate sui social; foto che meglio di tante parole descrivono l'emergenza siccità in provincia di Bergamo. Per fare il confronto e rendersi conto della differenza tra i due scatti, basta cliccare sulla freccetta alla destra dell'immagine qui sotto.
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Il lago del Barbellino
Questo, invece, è il del lago Barbellino a Valbondione. Il più grande lago artificiale delle Orobie bergamasche, a 1.862 metri di altezza: qui sotto il confronto tra come si presentava in uno scatto del 2019 e pochi giorni fa.
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I Laghi Gemelli
Branzi, 1.952 metri. Non accadeva da vent’anni che i "Gemelli" tornassero a separarsi a inizio estate a causa della siccità. Anche qui sotto, il confronto tra come appaiono solitamente in questo periodo dell'anno e adesso.
Il lago Fregabolgia
Lo specchio d'acqua artificiale, a 1.957 metri in territorio di Carona, ridotto quasi ad una pozza, come denuncia Coldiretti Bergamo. A rendere necessario lo svuotamento, anche dei lavori di manutenzione alla diga.
Il lago del Diavolo
Sempre a Carona, a 2.142 metri di quota. È rimasto quasi senz'acqua.
I fiumi Brembo e Serio
All'altezza di Ubiale Clanezzo e Seriate.
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Un fontanile a Pognano
L’abbassamento delle falde acquifere, provocato dalla mancanza di piogge e dalla scarsità idrica, sta prosciugando anche i fontanili. Questa la situazione a Pognano, negli anni scorsi e ora. Per fare il confronto, anche in questo caso basta cliccare sulla freccia alla destra dell'immagine qui sotto.
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Campi di mais nella Bassa
Un campo visto dall’alto a Fara Gera d'Adda: le macchie chiare sono piante secche. La mancanza di acqua sta avendo un impatto pesante sulle imprese agricole. Per quanto riguarda i raccolti c’è stato un –40% di resa dei foraggi che servono per l’alimentazione del bestiame e un -30 % del raccolto di orzo. Le produzioni del mais si prospettano addirittura dimezzate.
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