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Industrial Valve Summit

Starline a ivs 2022

“La formazione scolastica è fondamentale, ma serve anche competenza tecnica specifica”

All’interno del team di ValveCampus è presente anche Marco Ghilardi, amministratore delegato di Starline Spa.

Bergamo. C’è un divario sensibile tra la formazione scolastica e quella professionale richiesta in un’azienda. È soprattutto con questo scopo che è nata ValveCampus, l’associazione formativa che raccoglie più di 40 aziende del settore delle valvole industriali e dei componenti per l’oil & gas con lo scopo di diffondere la cultura tecnica dell’ambito. All’interno del team di ValveCampus è presente anche Marco Ghilardi, amministratore delegato di Starline Spa.

“L’iniziativa di ValveCampus è nata da un’esigenza formativa insieme ad altri valvolieri – spiega Ghilardi -. Ci siamo accorti che c’era un’esigenza comune sia di formazione interna dei nostri dipendenti che nei confronti dei nostri clienti, soprattutto le società di ingegneria, dove è sempre più difficile avere una formazione specifica sulle tematiche relative ai nostri prodotti. Abbiamo cercato di creare questa associazione per avere una piattaforma comune con cui gestire questa attività formativa”. Creata nel 2014 dall’intuizione di cinque aziende, ValveCampus ha lavorato e raccolto risultati nell’arco del tempo. “In questi anni siamo riusciti a fare ogni anno diverse sessioni di formazione che hanno riguardato sia il personale dell’azienda, soprattutto tecnico ma non solo, e anche delle sessioni specifiche con i clienti per renderli più pronti a comprendere anche quello che è il differenziale tecnico e qualitativo dei prodotti italiani rispetto a quelli di altri paesi come l’India e la Cina”.

Anche Starline ha partecipato all’Industrial Valve Summit del 25 e 26 maggio alla Fiera di Bergamo e per ribadire un concetto importante: la formazione professionale è un requisito fondamentale per lavorare in un’azienda oggi. L’istruzione dell’obbligo infatti, secondo Ghilardi, è essenziale ma non basta più. “La formazione scolastica è per forza abbastanza generalista e quindi è una base fondamentale ma su cui poi va appoggiata una competenza tecnica specifica, perciò qualunque nuovo impiegato abbiamo in azienda non è subito pronto a entrare nello specifico della nostra realtà, ma se ha le basi solide date dalla scuola diventa facile in pochi mesi aggiungere tramite la nostra formazione interna questa competenza specifica sul nostro prodotto”. Le difficoltà però restano, a prescindere dall’investimento sulla cultura e sull’istruzione.

“In questo momento è difficile trovare qualunque figura. Per noi rimane storicamente un tema quello delle figure tecniche esperte di progettazione e anche di fluidodinamica e di strumentazione”.

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