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L'opinione

Sondaggio sulle panchine giganti, il 94% è contrario: “Impattanti e autoreferenziali”

In arrivo due big bench a Carona e Gandino, ma secondo diverse associazioni ambientaliste, compreso il sito Ruralpini "non lasciano molto sul territorio. Un meccanismo che umilia in diversi modi il rispetto del bene comune"

Dilagano le big bench, le panchine giganti, anche nella provincia di Bergamo.

Le Amministrazioni comunali ne tessono le lodi, ma sono in molti a non apprezzare queste strutture che ormai non sono più una novità e si trovano in diversi punti panoramici del territorio bergamasco.

Il sito Ruralpini, che difende la montagna rurale, gli alpeggi, le attività tradizionali, ha lanciato un sondaggio su Facebook: le risposte raccolte serviranno per sostenere una lettera aperta ai comuni che stanno progettando altri panchinoni e dissuaderli. Avviato domenica 27 giugno, in un solo giorno hanno risposto in circa 500 persone: il 94% si è detto contrario.

Le panchine giganti, secondo il sito, “riempie punti panoramici delle montagne con un manufatto pesante, dai colori violenti, che richiede una pedana di cemento armato. Dove, oltre tutto, ci si arrampica salendo su dei “gradini” che sono contro ogni criterio di sicurezza. Infatti quando gli stessi manufatti sono posati in parchi pubblici dove vigono precise norme di sicurezza sono dotati di scalette per la salita”.

Sulle Orobie stanno arrivando altri panchinoni: sicuramente a Carona al rifugio Mirtillo a 2000 metri e sul belvedere del monte Sparavera a Gandino.

“Come mai continuano a posarle se non c’è consenso? – si chiede il sito Ruralpini -. Lo fanno per attirare i “panchinisti” che vi arrivano senza staccare gli occhi dallo schermo del dispositivo che li guida (con google map), stimolati dalle recensioni di trip advisor, per farsi il selfie e farsi applicare sul “passaporto del panchinista” il bollino. Per il resto non lasciano molto sul territorio. Un meccanismo del tutto autoreferziale che umilia in diversi modi il rispetto del bene comune”.

Per dire basta ai panchinoni diverse associazioni ambientaliste, culturali, rurali delle provincie di Bergamo e di Sondrio che pure sono divise su altre tematiche, stanno mettendo a punto una petizione unitaria che punta a far dichiarare una “moratoria”, uno stop a questa moda.

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