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Domenica 26 giugno

Autonomia e Libertà raduna a Pontida oltre cento amministratori e cittadini

Il rilancio dell’Autonomia, un sentimento comune, mai spento, un po’ come la brace sotto la cenere, un desiderio, una volontà di riprendere le radici da cui è nata la Lega Nord in un periodo come questo in cui il popolo del Nord si è disaffezionato alla politica

Pontida non a caso, la sala del ristorante appena sopra la Città del Giuramento, ha visto la presenza di più di cento persone per l’incontro di domenica 26 giugno promosso dall’Associazione Culturale Autonomia e Libertà di cui è presidente Roberto Castelli, già Ministro della Giustizia e uno della Lega della prima ora.

L’Assemblea annuale dei soci di Autonomia e Libertà ha visto gli interventi del Commissario provinciale della Lega, Cristian Invernizzi, il saluto del Sindaco di Pontida Pierguido Vanalli e molti altri Sindaci della Bergamasca (Chignolo, Palazzago) e della Lombardia, con l’intervento in videoconferenza di Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto, la presenza dei consigliere regionali della Lombardia Roberto Mura e Antonello Formenti, oltre ai consiglieri regionali dell’Emila Romagna e Sindaci.

Il Sindaco di Pontida ha voluto sottolineare quanto sia difficile governare un comune quando anche la tua regione crea burocrazia e troppo spesso i primi cittadini vengono lasciati soli.

Il rilancio dell’Autonomia, un sentimento comune, mai spento, un po’ come la brace sotto la cenere, un desiderio, una volontà di riprendere le radici da cui è nata la Lega Nord in un periodo come questo in cui il popolo del Nord si è disaffezionato alla politica (i risultati dell’affluenza alle ultime amministrative lo dimostrano).

L’intervento di Castelli, ha voluto sottolineare quanto l’Associazione non sia una semplice rimpatriata di nostalgici di leghisti, bensì un nuovo stimolo per riproporre la questione Nord al centro del dibattito politico; La Lombardia, il Nord è ancora il motore di questo Paese; la riforma sul tavolo del Ministro Gelmini non risponde alle richieste che vengono dai cittadini della Lombardia e del Nord, una riforma che rischia, per una serie di norme, di essere “ostaggio” dello Stato centrale che non ha nessun interesse perché la stessa possa avere compimento.

Castelli ha ribadito che le porte dell’Associazione “Autonomia e Libertà” sono aperte a tutti coloro che credono in questi valori.

L’incontro si è chiuso con la sottoscrizione dei presenti del Patto di Lealtà per il Nord.

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