Svolta nelle indagini sul delitto di Laura Ziliani.
Mirto Milani, di Roncola, ha confessato l’omicidio dell’ex vigilessa di Temù, in provincia di Brescia, avvenuto l’8 maggio di un anno fa.
Lo ha fatto nel corso di un lungo interrogatorio in carcere che lo stesso ha chiesto dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura.
Milani, fidanzato della primogenita di Laura Ziliani, è in carcere dal 24 settembre scorso così come Paola e Silvia Zani, due delle tre figlie della vittima. Anche loro hanno chiesto l’interrogatorio.
L’8 maggio scorso la Procura di Brescia aveva chiuso le indagini sull’omicidio di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù, scomparsa l’8 maggio di un anno fa e ritrovata cadavere l’8 agosto.
Per la Procura la donna sarebbe stata uccisa da due delle tre figlie, Paola e Silvia Zani, 20 e 27 anni, e da Mirto Milani, il bergamasco fidanzato della maggiore e coetaneo.
I tre prima avrebbero stordito Laura Ziliani con tranquillanti e poi l’avrebbero soffocata con un cuscino. In carcere dal 24 settembre, sono accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere e non avevano mai parlato con gli inquirenti.
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