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Giacomo angeloni

Bergamo più veloce di Parigi: per una pratica on line bastano 7 minuti

Dal 2019 ad oggi sono 105.814 le domande presentate tramite il sito, il 98% dei servizi fatti con in click

Bergamo. In campagna elettorale lo slogan “Per una Bergamo digitale”. E, tirando la riga, si può dire che l’obiettivo è stato centrato, basti pensare che dal 2019 ad oggi le domande presentate sul sito del comune di Bergamo sono state 105.814. “Esatto – afferma Giacomo Angeloni, assessore, tra le deleghe, alla Digitalizzazione -, è una scommessa che abbiamo vinto. Basti pensare che ad oggi il 95% dei servizi al cittadino è disponibile on line. Questo significa che, dal punto dell’organizzazione del lavoro interno al comune, è stata attuata una vera e propria rivoluzione digitale che ha comportato non solo molteplici vantaggi al cittadino, ma anche un vero e proprio cambio di passo e di mentalità”.

Cosa significa, per il cittadino, avere accesso ad un portale che consente di operare in autonomia per la gran parte delle esigenze?

Significa sicuramente snellire i processi e alleggerire anche il carico di lavoro dietro lo sportello, in termini di velocità di disbrigo delle pratiche. Concretamente, il cittadino può accedere, 24 ore su 24, ai servizi on line del comune e riuscire a portare a termine, da solo, la richiesta per più di 700 ambiti di interesse. Diciamo che in quest’ottica, il processo di ammodernamento dell’operato è anche stata aiutata dal periodo pandemico: era una svolta che ci eravamo prefissati, ma necessaria. Oggi un cittadino di Bergamo può tranquillamente fissare un appuntamento sul portale, con zero tempi di attesa poi nei vari uffici competenti, e, quando si reca in comune, avere un momento tutto per sé senza file o code. Oppure, come avviene nel caso della carta d’identità, tramite l’App Io, ti arriva un messaggio sul cellulare per avvisarti della scadenza, quindi hai tutto il tempo necessario per rinnovarla. E’ una svolta epocale.

Anche la politica del decentramento dei servizi funziona.

Abbiamo scelto di aprire in tutti i quartieri dei decentramenti per i servizi di anagrafe, servizi sociali e polizia locale. Diciamo che questi sono presenti in almeno 8-9 luoghi della periferia cittadina ed è una scelta che paga. Non nascondo che ci facciamo vanto del fatto che se Parigi è considerata la città dei 15 minuti, perché quello è il tempo medio per il disbrigo di una pratica, Bergamo è quella dei 7 minuti. Investire in questo senso, soprattutto rispetto anche al fatto che le circoscrizioni non esistono più e che scegliamo luoghi dismessi che vengono rimessi a nuovo, è uno sforzo importante che l’amministrazione ha scelto di fare perché crede che la cosa più importante sia garantire un servizio di qualità al cittadino, nel rispetto dello stesso e anche del lavoro del dipendente comunale. Faccio solo un esempio: da un’analisi che abbiamo fatto, ci siamo resi conto che prima, le richieste di tutti i documenti inerenti al mondo della famiglia venivano fatte in notturna e che la gente doveva chiedere un permesso sul lavoro per recarsi in comune. Ecco, oggi questo tema è superato, grazie anche alla grande alleanza con le associazioni di categoria.

Nel 2019 l’amministrazione ha lanciato i servizi on line sul sito.

Sì, e siamo primi a livello nazionale per numero di servizi offerti, insieme a Modena, Torino e Reggio Emilia. Ora il passo successivo è quello di revisionare quei servizi che al momento non vengono utilizzati perché evidentemente ritenuti troppo complicati e renderli più accessibili. Cosa che abbiamo anche già fatto in passato ad esempio per i documenti che riguardano il cambio di residenza che prima era gestito allo sportello dall’80% dei cittadini e oggi invece vede il 98% delle pratiche fatte on line.

E in previsione anche una rivoluzione allo sportello. 

Sì, stiamo lavorando per far sì che l’operatore allo sportello sia polifunzionale, ovvero che sia in grado di gestire qualunque pratica. E’ un processo complicato, anche perché si parla di formazione ma anche di nuove assunzioni che andranno, in parte, a sopperire i pensionamenti. Per le posizioni aperte abbiamo ricevuto 1400 candidature, ne abbiamo selezionate 70 e alla fine saranno 9 le persone assunte.

 

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