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Atalanta

Zapata in doppia cifra per 6 anni: un record alla pari con Immobile

Atalanta, la coppia dei colombiani, Duvàn e Muriel, alza le speranze per l'Europa. Con il Toro anche sfida particolare tra Bremer e Palomino

Verso Atalanta-Torino, il recupero di mercoledì 27 aprile, sono diverse le curiosità nei numeri della sfida tra nerazzurri e granata.

Intanto due dei protagonisti dell’andata (otto mesi fa, 21 agosto 2021) non ci saranno: Belotti che segnò l’1-1 è infortunato e Piccoli che realizzò il 2-1 è al Genoa, ancora fermo a quell’unico gol. Però c’è Muriel, che aprì le marcature con un bellissimo gol e può ancora colpire.

Prima di tornare ai bomber, un altro dato mette di fronte i due migliori calciatori della Serie A per palle recuperate: Bremer (Torino) è infatti primo con 449, Palomino 2° con 341.

Ora i bomber. Zapata è arrivato in doppia cifra assieme a Pasalic (10 gol a testa) e il bomber colombiano stabilisce così un record: solo lui e Immobile, infatti, sono andati in doppia cifra per 6 campionati consecutivi in Serie A. Per Duvàn 15 gol nello scorso campionato, 18 gol nel 2019-20, 23 gol nel 2018-19 (la stagione migliore a Bergamo), poi 11 gol nel 2017-18 (con la Sampdoria) e 10 gol nel 2016-17 (con l’Udinese).

La differenza? Immobile ha sempre giocato nella Lazio negli ultimi 6 campionati e per cinque volte su sei ha raggiunto o superato quota 20.

Riguardo invece alle coppie gol dell’Atalanta, per ora c’è ancora qualche possibilità che diventino tre i marcatori in doppia cifra, se Muriel (ora a quota 6) nelle ultime cinque partite continuerà a fare gol.

Certo con Gasperini il livello si è alzato molto, se pensiamo che per trovare tre cannonieri atalantini in doppia cifra bisognava risalire addirittura agli anni Cinquanta.

Così abbiamo, alla fine dello scorso campionato, Muriel a quota 22, seguito da Zapata a 15 e Gosens a 11. Nel 2019-20, ancora tre bomber: Muriel e Zapata a quota 18 e Ilicic a 15. Si scende poi a una coppia di marcatori nel 2018-19 con Zapata a 23 e Ilicic A 12, mentre i nerazzurri sono meno prolifici nella stagione 2017-18, in doppia cifra solo Ilicic con 11 e nel 2016-17 quando Gomez sale a quota 16.

Per trovare un’altra coppia di bomber bisogna poi andare al 2010-11 con Tiribocchi a 14 e Doni a 12 (e Bonaventura vicino alla doppia cifra con 9), poi alla 2006-2007 con Doni a 13 e Zampagna a 11 e nel 2000-2001 Ventola a 11 e Doni a 10.

Altro salto indietro fino al 1990-91 per trovare Evair e Caniggia che hanno chiuso la Serie A entrambi a quota 10 gol e prima di loro si va addirittura agli anni Cinquanta: nel 1953-54, Bassetto 17 e Rasmussen 15.

Finché, ormai 70 anni fa, cioè nel 1951-52, l’Atalanta ritrova tre bomber in doppia cifra, cioè Jeppson a 22, Santagostino e Soerensen a 10. Nel 1950-51 una coppia, Soerensen a 20 e Hansen a 11 e di nuovo tre bomber nel 1949-50 con Hansen a 18, Soerensen a 17 e Caprile 14.

Chiaro quindi che Zapata si conferma un’assoluta garanzia, non solo indispensabile per il gioco della squadra, naturalmente anche per la classifica, le ambizioni europee. Bisogna fare gol per conquistare punti e allora il partner ideale di Duvàn resta Muriel, che per due volte negli ultimi campionati era stato il miglior cannoniere nerazzurro e ora ha ripreso a segnare e distribuire assist. Per la volata finale la certezza è il duo colombiano e con loro Pasalic, oltre alle punizioni di Malinovskyi, mentre resta l’incognita Boga, ancora fermo a quota zero.

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