Milano. Davide Fontana ha ucciso Carol Maltesi durante un rapporto e perché se ne voleva andare. Niente giochi erotici finiti male, dunque, a muovere la mano dell’assassino, ma l’incapacità di accettare che la sua donna se ne andasse da Milano. Secondo gli inquirenti, infatti, il bancario e food blogger non avrebbe accettato l’idea di separarsi dalla ragazza di cui era follemente innamorato.
“Non poteva accettare di vivere senza la ragazza che tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 gli aveva comunicato che intendeva lasciare Rescaldina e trasferirsi fra il veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga” – scrive il gip di Brescia Angela Corvi nell’ordinanza di convalida del fermo del bancario reo confesso dell’omicidio della 26enne.
“Pure acconsentendo a che la Maltesi, di cui si è rappresentato follemente innamorato, intrattenesse relazioni anche con uomini diversi – spiega il gip -, non poteva assolutamente accettare che se ne andasse lontano, abbandonandolo; e così, le toglieva barbaramente la vita, durante un gioco erotico che avevano concordato, approfittando della evidentemente incondizionata fiducia che la giovane riponeva in lui — tanto da farsi legare, imbavagliare ed incappucciare, rendendosi inerme nelle sue mani”.
“Avanti a questo Giudice ed in sede di udienza di convalida – aggiunge -, l’indagato ha integralmente confessato i delitti, rivelando altresì il movente, di evidente natura passionale”. Il giudice ha inoltre sottolineato che il Fontana ha ucciso “una giovanissima donna, madre di un bimbo ancora in tenera età, ‘colpevole’ soltanto di volere seguire i propri progetti ed aspirazioni lontano dall’indagato”.
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