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Dall'8 al 25 settembre

Maestri del Paesaggio, torna Piazza Vecchia verde: il nuovo progetto affidato a 4 giovani e un super designer

A firmarla una selezione di studenti dell’Università tedesca di scienze applicate di Weihenstephan-Triesdorf insieme al progettista di fama internazionale Cassian Schmidt

Bergamo. Arketipos e il Comune di Bergamo svelano gli autori del nuovo progetto allestitivo temporaneo che sarà protagonista della Piazza Vecchia di Bergamo in occasione della XII edizione del Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio (dall’8 al 25 settembre 2022) e il tema cardine dell’evento.

A firmare la piazza verde di quest’anno sarà una selezione di studenti dell’Università tedesca di scienze applicate di Weihenstephan-Triesdorf insieme al progettista di fama internazionale Cassian Schmidt.

 

Cassian Schmidt
Cassian Schmidt

 

Per la prima volta, per il progetto principale del Landscape Festival, è stata infatti coinvolta una Facoltà riconosciuta a livello globale, con un orientamento prettamente green, innovativo e pratico, in grado di proporre corsi orientati verso tematiche legate alla natura e all’ambiente, spaziando dall’ambito scientifico a quello artistico, dall’high-tech alla Land Art.

Alla fine di un percorso durato cinque mesi (da febbraio a giugno 2020), una giuria, composta da quattro membri di Arketipos (Mario Bonicelli, Mauro Crescini, Domenico Piazzini, Cristina Andreini), due docenti dell’Università di Weihenstephan (Prof Ingrid Schegk, Prof Birgit Schmidt e Prof Swantje Duthweiler) e il landscaper e urban designer Stephan Tischer, ha selezionato il gruppo autore del progetto Forgotten Landscape.

Sarà proprio Forgotten Landscape il tema di questa nuova edizione del Festival, con l’obiettivo di portare a scoprire come il paesaggio ci influenzi e ci guidi e come, a livello paesaggistico, sia fondamentale ripartire dal territorio in cui ci troviamo per enfatizzare e avvalorare le radici del luogo, il suo Genius Loci.

Spesso, infatti, l’ambiente che ci circonda viene dato per scontato: non riusciamo a riconnetterci con la sua bellezza, che in realtà è intrisa di storia e valori in grado di raccontare le nostre radici, sia a livello naturale sia a livello architettonico.

L’opera dell’uomo deve essere un’integrazione e possibilmente un miglioramento rispettoso e gentile del paesaggio che è intorno a noi: nel disegnarlo, raccontiamo noi stessi, la nostra storia e la nostra cultura. Oggi, i grandi centri urbani sono diventati luoghi – non luoghi. Ricchi di tutto ma senza una vera anima, le metropoli sono spesso luoghi di incontro colmi di energia ma nei quali si fa fatica ad identificarsi.

Per tornare a parlare di biodiversità ed ecologia non resta che fare un passo indietro e andare a riscoprire il luogo di origine nel quale viviamo, per provare a ridisegnare e rimodellare l’ambiente che ci circonda.

Forgotten Landscape invita dunque a pensare ad un’architettura sostenibile che ricerca materiale del luogo, ad immaginare un verde privato ed urbano che leghi il paesaggio circostante, non replicando la natura ma integrando quella circostante. Verrà dunque proposta una versione stilizzata dell’ambiente vegetale con alcuni miglioramenti nel design delle piante e adattamenti nella loro selezione, per evocare un’immagine ancora più forte.

Il pensiero di questa nuova piazza verde parte da qui, dunque: dall’idea di ricreare anzitutto la flora ripariale del luogo in cui la città di Bergamo nasce e, al tempo stesso, far conoscere altri ‘Forgotten landscape’ che è possibile riscoprire nel mondo.

A realizzare il progetto nel cuore della Città Alta di Bergamo saranno i quattro studenti vincitori, dell’Università di Weihenstephan: Aurelia Ibach, Verena Hurler, Fabiola Leonett von Wachter e Simon Schwarzl.

 

studenti piazza verde
I quattro studenti vincitori dell’Università di Weihenstephan

 

I ragazzi non saranno soli in questo stimolante lavoro: ad affiancarli nella delicata fase del planting ci sarà il designer e professore tedesco per la progettazione di piante Cassian Schmidt. Con una laurea in architettura del paesaggio, un master in orticoltura, e oltre 35 anni di esperienza come professionista delle piante, Cassian Schmidt è considerato il maestro del movimento “New German Style”.

Eccezionale paesaggista, autore e professore, Cassian è apprezzato e noto per le sue combinazioni senza soluzione di continuità di piante perenni ed erbe. Direttore di Hermannshof, il giardino di ricerca di fama mondiale in Weinheim vicino a Francoforte, concentra la sua ricerca sulle specie vegetali naturali (principalmente praterie nordamericane e steppe dell’Europa orientale, ma anche sulle specie di piante perenni native) come modelli per nuove combinazioni di piante sostenibili per l’ambiente urbano.

Oltre ad occuparsi della parte vegetale di Green Square, Cassian Schmidt sarà protagonista di alcuni degli appuntamenti più attesi del Festival, come il workshop di Gardenmasterclass (UK) che si terrà in piazza Vecchia il 21 settembre 2022.

Cassian prenderà parte anche alla Lectio Magistralis in Sala dei Giuristi il 9 settembre e all’atteso International Meeting of Landscape and Garden, che animerà il Teatro Sociale il 23 settembre con prestigiosi relatori, provenienti da ogni continente.

Inviamo in allegato il comunicato stampa completo, due schizzi del progetto Forgotten Landscape per la Green Square di Bergamo, un ritratto di Cassian Schmidt e uno con gli studenti dell’Università di Weihenstephan.

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