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Mummy project

Bergamo, nuovi esami per le mummie dell’Archeologico: tomografia per 4 reperti

Sottoposti all'esame una mano e un piede sbendati e un dito montato su un supporto ligneo, oltre alla mummia di un piccolo volatile

Bergamo. Reperti inediti della collezione egizia del Museo Civico Archeologico di Bergamo verranno sottoposti a tomografia computerizzata il prossimo martedì 15 marzo. Si tratta di alcuni frammenti di mummia umana: una mano sbendata, un dito sbendato montato su un supporto ligneo e un piede sbendato. All’esame sarà sottoposta anche la mummia di un piccolo volatile.

Ad eseguire la tomografia, che sarà condotta in una delle strutture di eccellenza del ramo diagnostico, la Gemini Rx di Travagliato (BS), saranno alcuni membri del Mummy Project APS: Sabina Malgora, egittologa e direttore, Francesca Motta, osteoarcheologa, Elena Lancetti, membro operativo, accompagnati dalla direttrice del museo,  Stefania Casini.

In loro supporto, Valentino Rubetti, direttore della Gemini, e la sua l’équipe di radiologi che da anni collaborano con il Mummy Project: nel 2018 furono qui sottoposte a TC le mummie del Museo di Scienze Naturali di Brescia, sotto l’allora direzione del dott. Paolo Schirolli.

Gli esami fanno parte del progetto “Una mummia da salvare” ideato dal Mummy Project per il Museo Archeologico di Bergamo: il team di ricerca si è occupato per tutto il 2021 di studiare, utilizzando i principali metodi diagnostici desunti dalla scienza medica moderna, e restaurare la mummia di Ankhekhonsu, reperto principe della collezione egizia bergamasca.

Lo scopo del progetto è garantire l’eternità alla mummia, come voluto dal processo di mummificazione, e rendere fruibile il reperto per gli anni a venire.

Prima di effettuare il restauro e prepararla all’esposizione, sono state effettuate indagini radiologiche. Il progetto prevede analisi chimiche e fisiche, utili a ricostruirne la storia e l’identità, incrementando le conoscenze sia sulla vita che sulla morte dell’individuo, ma anche sulle tecniche di mummificazione.

Inoltre, è prevista la ricostruzione forense del volto, a cura di Chantal Milani, che restituirà alla mummia le sue sembianze permettendo a tutti, studiosi ed appassionati, di vederne la fisionomia.

Il Museo Archeologico di Bergamo è al momento chiuso per grandi lavori di riallestimento. Il Comune ha deciso di rinnovarlo completamente, affrontando importanti lavori strutturali che lo trasformeranno in un museo nuovo e all’avanguardia.

 

Generico marzo 2022

 

Dalle asce di pietra alle spade di ferro, dagli ornamenti di bronzo celtici alle croci d’oro longobarde, dalle urne cinerarie alle lapidi romane e poi ceramiche, vetri, sculture e mosaici. Un viaggio nel tempo sulle tracce dei Celti, dei Romani e dei Longobardi vissuti a Bergamo e nei territori della Provincia.

Tutti i reperti, dalla Preistoria ai Longobardi, troveranno spazio in un nuovo allestimento, ma la grande novità è che sarà creata una nuova sezione egizia. I reperti egizi oggi non sono giustamente valorizzati. Vi sono 22 shabti (statuette funerarie in faience), 8 bronzetti, 10 amuleti, il sarcofago e la mummia di Ankhekhonsu.

Il Mummy Project, centro Ricerche e sviluppo progetti, è finalizzato allo studio dei reperti organici, in particolare mummie umane e di animali, attraverso analisi effettuate con le più moderne tecniche di indagine medica ed investigativa, eseguite da un’équipe multidisciplinare, in grado di recuperare tutte le informazioni disponibili e di confrontarle nel panorama scientifico di riferimento, nel rispetto della integrità e della conservazione dei reperti.

Restituisce un’identità alle mummie completando il quadro storico e culturale da cui provengono. Collabora con università, musei, fondazioni ed istituzioni culturali. Organizza inoltre mostre, eventi culturali.

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