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Appunti&virgole

Atalanta stella d’Europa: notti magiche, emozioni forti fotogallery

Una partita di grande intensità come raramente se ne vedono in Serie A. Vittoria sul Bayer e qualificazione ancora aperta, ma ora c'è anche Muriel

Pensierino della sera (o della notte…). E se l’Atalanta giocasse solo in Europa? Non sarebbe più divertente, appassionante, stimolante? Invece che arrabbiarsi quasi ogni domenica, con mangiamenti di fegato per cattiva digestione del Var come accade in Serie A? Mentre, chissà perché o per quali strani meccanismi, in Europa mai una polemica, quello che decidono gli arbitri va bene e alla fine, se volete far sbroccare Gasperini, basta chiedergli del campionato e di quegli strani episodi.

Va beh, torniamo alla realtà. Cioè a una serata da ricordare, una ‘partita da fuochi d’artificio’ come l’hanno definita i tedeschi: una gara bellissima, forse la più spettacolare vista a Bergamo in questa stagione, se ci vogliamo mettere anche Atalanta-Inter dove però non si sono visti cinque gol e tante altre occasioni come raramente succedono. Tra squadre di Serie A, appunto, spesso condizionate da tattiche e problemi di classifica.

Invece la Dea non poteva trovare modo migliore per celebrare due anni esatti dalla fantastica impresa di Valencia, quel 10 marzo 2020 in cui l’Atalanta andò a vincere 4-3 con quattro gol del Professor Ilicic. Se poi il Bayer, tornando a casa battuto e con tre gol sulle spalle, spera nella qualificazione, allora a maggior ragione ci deve credere l’Atalanta, anche se Gasperini prevede che “sarà durissima”.

Ma i Gaspboys sono ben allenati anche a queste emozioni e imprese, basti ricordare quando sono andati a vincere in Ucraina contro lo Shakhtar. E sono ben abituati a quelle che l’allenatore del Bayer, Gerardo Seoane, ha definito “una corsa sulle montagne russe di emozioni”. Chi non ci crede, venga al Gewiss Stadium una volta e si renderà conto dell’adrenalina che si respira, a volte anche nella partita più normale. Eppure la Dea riesce sempre a trovare il modo di accendere non solo la Curva Nord, s’è visto grande entusiasmo anche nella Sud e anche le parti più tiepide dello stadio si sono scaldate, partecipando alle azioni entusiasmanti dei nerazzurri.

La copertina naturalmente è per la coppia Lucho-Ruslan, il colombiano che sorride sempre: “è un ragazzo solare”, ha spiegato il Gasp in conferenza alla vigilia. Così si è fidato del suo bomber, l’ha schierato dall’inizio ed è stato ripagato con due gol, che hanno ribaltato una partita, tanto per cambiare, cominciata con partenza ad handicap.

E, con Muriel, sul gradino più alto del podio sale il giocatore premiato in Serie A come migliore del mese e che l’Europa aveva già applaudito, tutti in piedi, per la doppietta di due settimane fa ad Atene. Quel Malinovskyi che gioca col batticuore pensando ai suoi familiari e amici che tremano in Ucraina sotto le bombe, quel giocatore che illumina col suo talento le fredde serate d’Europa. Già il suo gol è tutto un programma quando, ricevuto il pallone da quell’artista che è Muriel, fa un paio di finte in area per spiazzare gli avversari, aggiusta la mira come se stesse prendendo un caffè e spedisce la palla nell’angolino.

Ma, al di là dei gol, tutti spettacolari, Malinovskyi e Muriel hanno avuto intorno una squadra che ha davvero saputo emozionare come nelle sue migliori serate di Champions. Il Bayer parte velocissimo? E noi chi siamo?

Perciò l’Atalanta ha giocato con una forza e un’intensità che in Serie A è raro vedere. Anche per questo viene definita, quella del Gasp, la squadra più europea tra le italiane: sempre all’attacco, ogni tanto i giocatori sembrano esausti ma poi ripartono, Freuler e Koopmeiners sono straordinari, li trovi in ogni parte del campo e Hateboer parte a razzo come ai bei tempi con il suo alter ego Zappacosta sull’altra fascia, anche lui moto perpetuo. Ma sarebbe riduttivo citare solo qualcuno o soffermarsi su qualche errore (Djimsiti sul secondo gol) in una serata che va celebrata come merita.

Scusate, il Bayer è la terza forza tedesca e ha appena fermato sua maestà il Bayern. E allora questa Atalanta merita un sincero applauso, di tutto lo stadio, compreso il nuovo co-proprietario Pagliuca, che era in tribuna accanto a Luca Percassi. Chiaro, se Muriel è sempre questo… come ha detto il bomber a fine partita, “spero che sia un punto di partenza verso il finale di stagione che ci auguriamo tutti”.

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