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Le reazioni

Tweet choc del giornalista di Libero sulle bare di Bergamo, Gori: “Quereliamo”

Tommaso Montesano, figlio dell'attore Enrico: "Stanno al Covid come il lago della duchessa sta al sequestro Moro". Pd e Lega all'attacco. Belotti: esposto all'Ordine dei giornalisti

“Il vergognoso tweet del giornalista Tommaso Montesano offende la memoria dei morti di Bergamo e di tutte le vittime del Covid. Bene la dissociazione dei colleghi di Libero e la netta presa di posizione del direttore Alessandro Sallusti, ma si è passato il segno. Quereleremo Montesano”. Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, replica a sua volta via Twitter alle offese negazioniste del redattore del quotidiano, figlio dell’attore Enrico Montesano, negli ultimi tempi diventato un punto di riferimento per il mondo no vax e no green pass.

Il tweet (“Le bare di Bergamo stanno al Covid come il lago della duchessa sta al sequestro Moro”, poi cancellato) ha scatenato un’ondata di sdegno e polemiche. “Negare la tragedia è ripugnante, uno schiaffo in pieno volto per migliaia di famiglie che hanno perso propri cari e a un’intera comunità devastata dalla pandemia – ha commentato il senatore del Pd Antonio Misiani -. Le scuse non bastano: serve un segnale netto e inequivocabile che sconfessi chi ha scritto questa ignominia e prenda le massime distanze dal mondo negazionista e complottista”.

“Proviamo solo tanta vergogna – aggiungono i parlamentari bergamaschi della Lega -. Condanniamo in modo fermo questo strumentale uso della tragedia che ha colpito a cuore aperto la nostra comunità, una ferita che merita il massimo rispetto da parte di tutti”. Poi aggiungono: “Ringraziamo il direttore di Libero per aver richiesto all’azienda di valutare il licenziamento del giornalista e di procedere, nell’attesa, alla sospensione immediata di Montesano. Non possiamo più accettare simili parole e per questo esprimiamo massima solidarietà e vicinanza a tutte le famiglie bergamasche che, ancora una volta, hanno visto il loro immenso dolore calpestato”.

Il deputato del Carroccio Daniele Belotti ha inoltrato un esposto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, per chiedere che “venga valutato dalle autorità in indirizzo il post sul profilo Twitter del giornalista, al fine di prendere gli adeguati provvedimenti disciplinari”.

“A questo signore vorrei rispondere che il popolo bergamasco è una comunità fiera ed orgogliosa, che quando soffre lo fa in silenzio e con dignità – sottolinea Andrea Tremaglia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia -. Per questo ogni volta che vediamo la foto dei carri dell’esercito siamo feriti due volte: la prima, perché su quei mezzi c’erano i resti mortali dei nostri cari, amici, conoscenti, che non abbiamo in molti casi neppure potuto salutare; la seconda, perché quell’immagine ha mostrato a tutto il mondo quanto stavamo male. Siamo stati immortalati nel nostro momento più difficile. Le nostre afflizioni e i nostri morti non erano “una montatura”. Che ci sia ancora qualcuno che a due anni di distanza insinua fosse tutto falso, oltre che incredibile è semplicemente vergognoso”.

“Un’offesa che la città di Bergamo e la Lombardia tutta non possono accettare – aggiunge Dario Violi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle -. Un commento che insulta la memoria, risveglia il dolore e mortifica la storia. Informare è un valore alto tanto quanto i valori che il giornalista di ‘Libero’ ha voluto offendere attraverso il suo tweet. L’immediato provvedimento di sospensione da parte del direttore Sallusti non basta. Ho chiesto che l’Ordine dei Giornalisti intervenga al più presto, a tutela della deontologia professionale propria dell’intera categoria, avviando la procedura di radiazione per Montesano. La professione del giornalista non può essere umiliata per un follower in più, esattamente come la memoria, il dolore e la storia di noi bergamaschi”.

“Quanto pubblicato dal giornalista di Libero Tommaso Montesano è inaccettabile sotto ogni punto di vista. La drammatica immagine delle bare nella nostra città è indelebile nella nostra memoria e ha segnato il momento più difficile della pandemia che ha colpito Bergamo e l’Italia – dichiarano in coro i parlamentari di Forza Italia Alessandra Gallone e Gregorio Fontana – Un ringraziamento ad Alessandro Sallusti per la netta presa di posizione, riteniamo però doveroso che Montesano si scusi per l’offesa che ha recato alle tante famiglie bergamasche che hanno pianto una persona cara nei primi dolorosi mesi del 2020″.

“Dopo tutto quello che abbiamo passato qui a Bergamo, il minimo che ci si possa attendere è un po’ di rispetto – commenta il consigliere regionale del Pd e membro della commissione d’inchiesta sul Covid Jacopo Scandella – I camion dell’esercito sono stati l’immagine con cui tutta Italia ha capito, ma per chi vive qui la situazione era ben chiara già prima. Poi ognuno è libero di negare anche le cose più ovvie, ma almeno non finga di essere un giornalista. Bene la decisione del sindaco Gori, perché a tutto c’è un limite”.

“Siamo allibiti. Anzi sgomenti. La comunità democratica bergamasca, insieme ai parlamentari e ai rappresentanti nelle istituzioni, condanna le parole di Tommaso Montesano, che sono un insulto alla memoria dei defunti e un affronto al dolore di chi è sopravvissuto – conclude Davide Casati, segretario provinciale del PD -. Sollecitiamo l’Ordine dei Giornalisti a prendere provvedimenti a riguardo. Sosteniamo e condividiamo la decisione del Sindaco Giorgio Gori di presentare querela nei confronti del giornalista”.

 

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