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Il congresso

Bancari e assicurativi, Andrea Battistini confermato segretario First Cisl Lombardia

Battistini, 46 anni, bergamasco, guida l’organizzazione sindacale regionale dal 2018, dopo una lunga esperienza nel Gruppo Ubi, di cui è stato segretario responsabile a livello nazionale

Il 2° congresso regionale ha confermato Andrea Battistini al vertice di First Cisl Lombardia, la Federazione della Cisl che rappresenta i lavoratori bancari, assicurativi, della riscossione e delle authorities. Risparmio, investimenti, previdenza, prevenzione, riscossione dei tributi, a fronte di 103 miliardi annui di evasione fiscale, sono settori strategici per la crescita economica e sociale del Paese. In segreteria sono stati eletti anche Maria Assunta Bonfanti e Giovannibattista Comini.

Battistini, 46 anni, bergamasco, guida l’organizzazione sindacale regionale dal 2018, dopo una lunga esperienza nel Gruppo Ubi, di cui è stato segretario responsabile a livello nazionale.
Presenti al Congresso anche Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia, Riccardo Colombani, segretario generale nazionale First Cisl, oltre ai responsabili del sindacato di categoria dei principali gruppi bancari ed assicurativi nazionali.
Il Congresso, che ha riunito a Milano giovedì 3 febbraio 133 delegati, in rappresentanza di circa 20 mila iscritti, è stato un importante momento di confronto sulle problematiche e le prospettive dei settori rappresentati da First Cisl.

“Il processo di concentrazione in pochi grandi gruppi bancari pare inarrestabile – ha sottolineato Battistini nella sua relazione -. A fronte dell’aumento della solidità patrimoniale del sistema, si sta determinando un progressivo allontanamento delle banche dal territorio con la riduzione del numero di filiali e dei dipendenti. In Lombardia, in 10 anni, il 28% delle filiali ha chiuso, oggi un comune su tre nella nostra regione è privo di uno sportello bancario”.

“Dati drammatici non giustificabili esclusivamente dalla diffusione delle nuove tecnologie, ma causati da politiche aziendali volte principalmente al contenimento dei costi a scapito del servizio offerto, a partire dalla consulenza – prosegue -. In un Paese come il nostro, con il tasso di alfabetizzazione finanziaria tra i più bassi d’Europa, la consulenza finanziaria dovrebbe essere un obiettivo primario per favorire una gestione dei risparmi consapevole”.

Secondo la First Cisl Lombardia, “una più diffusa cultura in ambito finanziario potrebbe favorire lo smobilizzo di parte della liquidità giacente sui conti correnti che, tra famiglie e imprese, supera i 1550 miliardi di euro, un valore pari quasi al Pil del nostro Paese. Risorse erose dall’inflazione, improduttive, che, attraverso un sistema di garanzie offerte dallo Stato, potrebbero essere investite per favorire la crescita economica e sociale. Per offrire una consulenza adeguata la rete commerciale è indispensabile, non c‘è algoritmo che tenga, non c’è “app” che possa sostituirsi all’uomo”.

Il segretario generale della First Cisl Lombardia ha quindi sollecitato le banche “a continuare sostenere le imprese e le famiglie, a mantenere dei presidi anche nei territori periferici, a gestire i grandi cambiamenti in atto con responsabilità, avviando percorsi partecipativi per coinvolgere maggiormente i lavoratori”.

Il settore assicurativo, cresciuto durante la pandemia, è in continua evoluzione e ha di fronte molte sfide: digitalizzazione, ingresso di nuovi operatori, risiko bancario/assicurativo che registra operazioni di sistema “ibride”, nuovi bisogni e necessità della clientela. “Il modello assicurativo del prossimo futuro – ha detto Battistini – lo stiamo definendo oggi, anche attraverso la piattaforma di rinnovo del Ccnl di categoria, per garantire continuità nel cambiamento, il mantenimento dei presidi aziendali nei territori, i livelli occupazionali, formazione continua e un adeguato turnover del personale”.

Quanto alla riscossione, “rappresenta l’anello terminale della filiera – ha concluso Battistini -, quello sul quale si ripercuotono le criticità e le disfunzioni dell’intero sistema, spesso a danno degli addetti del settore frequentemente oggetto di ingiustificati attacchi politici e mediatici. Giustizia ed equità possono essere garantite solo da un sistema fiscale sano e un sistema della riscossione efficiente, in un Paese caratterizzato da un’elevata evasione fiscale che danneggia chi le tasse le paga tutte, in primis lavoratori dipendenti e pensionati”.

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