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Servizio festivo sospese

Turisti francesi attendono invano il bus a San Pellegrino: disagi generalizzati

Milesi, vicesindaco del paese brembano: “Ora valutiamo una denuncia per interruzione di pubblico servizio”

Valle Brembana. Una coppia di turisti francesi, dopo il weekend passato alle terme, aspetta invano, alla fermata di San Pellegrino, il pullman che dovrebbe portarli a Bergamo, per poi dirigersi in aeroporto.

Un pullman che non passerà mai.

Questa la scena descritta, domenica 23 gennaio, da Demis Todeschini, vicesindaco di Sant’Omobono Terme, a sottolineare un altro giorno di disservizi per i turisti e gli abitanti della Valle Brembana.

Dopo le segnalazioni della scorsa settimana, infatti, si sono ripresentati i problemi nell’usufruire del servizio di trasporto pubblico. A denunciarlo, ancora una volta, anche Vittorio Milesi, vicesindaco di San Pellegrino. “Per la seconda domenica consecutiva registriamo con sconcerto e rabbia la cancellazione di tutte le corse del servizio di trasporto pubblico che interessano la Valle Brembana – scrive Milesi in una nota. – Domenica sono nuovamente pervenute vibrate lamentele e proteste di turisti e residenti che per studio, lavoro od altro sono nella necessità di spostarsi da e verso Bergamo. Nonostante la situazione fosse stata denunciata e quindi ampiamente nota a tutti, coloro che hanno la responsabilità di garantire questo fondamentale servizio pubblico, con una leggerezza e superficialità disarmanti e imperdonabili, non hanno neppure tentato di limitare le gravi difficoltà e disagi che tale situazione determina, garantendo almeno alcune corse nell’arco della giornata. L’emergenza sanitaria non può costituire il comodo alibi per giustificare la totale cancellazione del servizio di trasporto pubblico festivo”.

Una situazione sottolineata anche dallo stesso Todeschini. “Incontro una coppia di turisti francesi che desolatamente aspettano il pullman per andare a Bergamo e poi in aeroporto dopo un week end alle Terme – scrive il vicesindaco di Sant’Omobono Terme sui social network – . Spiego che non c’è nessun pullman e che devono chiamare il taxi. Lui per l’arrabbiatura non vuole farsi fotografare. Bel biglietto da visita per il turismo delle nostre valli. E dall’ente Provincia tutto tace, scusate è una cosa imbarazzante ed inaccettabile”.

Le parole di Milesi e Todeschini fanno seguito alle dichiarazioni dei giorni scorsi di Arriva Italia (ex Sab), la società che gestisce il servizio di trasporto pubblico interurbano nella Provincia di Bergamo, che spiegava i possibili disservizi (soprattutto nei giorni festivi) a causa di un numero significativo di dipendenti non in grado di certificare il possesso del green pass e di assenteismo dovuto dalla pandemia (quarantena, malattia).

La sospensione del servizio festivo, quindi, è stata decisa dall’azienda per riuscire a garantire il normale riposo settimanale agli autisti.

Milesi però pretende delle soluzioni rapide al problema. “Ho ricevuto diverse lamentele non solo da turisti, ma anche da studenti e lavoratori che devono spostarsi con i mezzi pubblici per necessità. In questo modo, come sempre, a farne le spese sono le persone più in difficoltà. Senza contare che, in centro paese, non è stata esposta alcuna comunicazione in merito alla sospensione delle corse”.

Se la società non riuscirà a trovare una soluzione, il vicesindaco di San Pellegrino pensa anche ad una possibile denuncia per interruzione di pubblico servizio. “Vista la gravità della situazione e la completa mancanza di volontà a trovare delle soluzioni, – conclude Milesi nella nota – valuteremo insieme ad altri Enti Locali, la possibilità di presentare alla competente Autorità Giudiziaria, una denuncia per interruzione di pubblico servizio”.

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