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L'estradizione

L’ex assessore Bellavita consegnato alle autorità italiane: deve scontare più di 19 anni

L'ex assessore in Provincia era latitante in Romania dal 2012

È stato consegnato alle autorità italiane il latitante internazionale Gianpaolo Bellavita, già assessore provinciale a Bergamo dal 1999 al 2004, ricercato per reati finanziari, tra cui la truffa nei confronti dell’Unione Europea, emissione di false fatture, riciclaggio commessi in Italia a partire dal 1990.

Giovedì un volo da Bucarest ha riportato l’ex assessore in Italia. L’ordine di esecuzione, emesso l’8 maggio 2019 dalla Procura Generale di Brescia, prevede per Bellavita pene definitive per quasi 20 anni (precisamente 19 anni, 8 mesi e 11 giorni di reclusione).

Il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip) ha proceduto all’estradizione di Bellavita, arrestato, grazie all’attività di cooperazione informativa tra le polizie italiana e romena, il 12 giugno 2021 a Bucarest a seguito di un controllo nel corso del quale aveva esibito documenti d’identità e di guida falsi.

Bellavita era latitante in Romania dal 2012, a seguito del passaggio in giudicato in Italia di una prima condanna a 12 anni di reclusione.

Già nel febbraio 2017 era stato localizzato ed arrestato in Romania, su richiesta italiana, ma era riuscito ad ottenere la scarcerazione e a far perdere le proprie tracce.

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