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Il riconoscimento

Songavazzo, Santa Lucia porta in dono borse di studio per gli studenti eccellenti

Una tradizione che si rinnova e che ha premiato 13 ragazzi del paese che si sono distinti in ambito scolastico nel 2020-2021

Songavazzo. Una bella tradizione che si rinnova e che, nel giorno di Santa Lucia, porta in dono ai ragazzi meritevoli una borsa di studio.

Da anni il Comune di Songavazzo ha deciso di prendere il 13 dicembre come giornata ideale per la consegna dei riconoscimenti ai ragazzi del paese che più si sono distinti in ambito scolastico nel 2020-2021.

Così la Sala Giunta si è riempita per la cerimonia che ha premiato 13 giovani con una pergamena sulla quale sono impresse queste parole: “Conserva l’umiltà dell’orgoglio, poichè non si compie un’azione virtuosa in vista di un premio: il premio sta nell’averla compiuta. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo. Non si deve giudicare il merito di un uomo dalle sue grandi qualità, ma dall’uso che sa farne. Tramuta ‘io’ in ‘noi'”.

I ragazzi premiati sono stati Sofia Barzasi, Sveva Brasi, Sofia Sozzi, Alice Covelli, Chiara Barzasi, Elisa Zanotti, Filippo Barzasi, Giovan Battista Bonetti, Ilaria Barzasi, Matilde Gatti, Miriam Pezzoli, Samantha Pezzoli e Simone Lenzi. 

“Ricorre il settecentenario della morte del Divino Poeta, che scrisse ‘fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza’. Mentre è (relativamente) facile raggiungere la conoscenza, mi auguro che possiate generare un processo virtuoso che possa trasformare il grande momento studentesco in un grande momento sociale – ha sottolineato il sindaco Giuliano Covelli – A nulla servirebbe un premio scolastico, se venisse chiuso in uno scatolone e non fosse fatto germogliare per l’enorme valore che ha. Ancora meno se, come Narciso, una borsa di studio fosse utilizzata per autocelebrarsi. Peggio però sarebbe vantarsi e sbeffeggiare altri, mostrandosi vincitori di un qualcosa che, per sé, sarebbe un minuscolo ingranaggio nella complessa macchina della vita. Einstein amava ricordare che l’inventore della teoria della relatività abbisogna esso stesso di un panettiere, un idraulico, un elettricista ecc ecc. La modesta pergamena e il modesto contributo economico che portate a casa, sia chiaro, non sono soldi del Sindaco, ma di tutta la cittadinanza attiva e onesta di Songavazzo, che contribuisce con le tasse, al mantenimento del nostro Comune, e che è orgogliosa di voi. Così come è orgogliosa anche di quegli studenti che, con fatiche importanti, non raggiungono la media del 7,5, che sarebbero modelli da riconoscere pari a voi, ma che non hanno il sostegno di un giudizio scolastico per i loro sforzi”.

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