Bergamo. Il Giro di Lombardia consacra il talento di Fausto Masnada. Davanti al pubblico di casa, il 27enne di Laxolo ha chiuso la Classica delle Foglie Morte in seconda posizione tagliando il traguardo di Bergamo alle spalle soltanto di Tadej Pogacar.
Dopo il terzo posto alla Coppa Bernocchi, il bergamasco ha regalato emozioni forti agli amanti del ciclismo venendo superato in volata soltanto dal fuoriclasse sloveno.
I primi segnali dell’ottima giornata del bergamasco sono arrivati lungo le salite di Dossena e Zambla Alta quando il portacolori della Deceuninck-Quick Step ha forzato il ritmo con l’obiettivo di riprendere i fuggitivi di giornata.
La fatica accumulata nel corso dei chilometri precedenti non ha intimorito l’ex alfiere dell’Androni Giocattoli Sidermec che si è messo a disposizione del campione del mondo Julien Alaphilippe, favorito numero uno per la vittoria finale.
Il forcing di Pogacar sulle rampe del Passo di Ganda ha scombussolato i piani della Deceuninck-Quick Step che ha puntato tutte le proprie carte su Masnada, lesto a rispondere all’ingresso della discesa.
In grado di sfruttare la conoscenza del percorso, il bergamasco ha rosicchiato trenta secondi al vincitore del Tour de France rientrando in vista di Albino e offrendo prontamente il proprio aiuto all’avversario.
Bravo a stringere i denti sulle pendenze a doppia cifra della Boccola, Masnada si è giocato le carte allo sprint dovendosi arrendere soltanto alla potenza dello sloveno.
Terzo posto per l’inglese Adam (Ineos Grenadiers), che ha strappato il gradino più basso del podio a Primoz Roglic (Jumbo-Visma).
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