Pontirolo Nuovo. Nel pomeriggio di giovedì, i carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a un ragazzo minorenne della Bassa Bergamasca, emessa nei suoi confronti dal Gip del Tribunale per i minorenni di Brescia, su richiesta di quella stessa Procura, per la rapina avvenuta a Pontirolo Nuovo ai danni di un diciannovenne originario del Marocco e residente a Castel Rozzone.
Per la stessa rapina, avvenuta il 28 giugno scorso, erano già stati tratti in arresto un altro ragazzo e due ragazze, tutti minorenni e anche loro abitanti nella Bassa.
La rapina è maturata nell’ambito di un rapporto di amicizia virtuale nato circa due mesi prima su Instagram, tra una delle ragazze e la vittima.
La sera del 28 giugno, i due avevano deciso di incontrarsi per conoscersi di persona in un parchetto di Pontirolo Nuovo.
Sul luogo dell’appuntamento però, oltre alla ragazza che arrivava accompagnata da un’amica, mantenendosi a debita distanza dalle complici per non insospettire il diciannovenne, anche i due ragazzi che a pochi minuti dall’incontro hanno aggredito il giovane marocchino, immobilizzandolo con una presa al collo e togliendogli subito il portafogli con 10 euro, il cellulare e le scarpe da ginnastica che calzava. Hanno anche preso di mira i pantaloni di marca indossati dal malcapitato, che ha reagito ed è stato colpito alla coscia con un coltellino proprio dall’ultimo ragazzo arrestato.
Arraffata la refurtiva, compreso la bicicletta con la quale il giovane marocchino era giunto a Pontirolo, e allontanatisi dal parco per andare a depositare il bottino a casa di una delle due ragazze, tre dei quattro rapinatori sono stati poco dopo rintracciati in strada e fermati da una pattuglia di militari della Sezione Radiomobile di Treviglio.
I carabinieri erano stati mandati sul posto dell’aggressione a seguito della richiesta di intervento fatta al 112 da un passante, imbattutosi nella vittima mentre ferita e scalza vagava nei pressi del parchetto in cerca di aiuto.
Alla vittima, soccorsa e medicata per un taglio superficiale alla gamba destra, nella stessa serata è stata restituita la refurtiva, recuperata dai carabinieri.
Avviate le indagini per individuare il quarto rapinatore, a distanza di poco meno di due mesi, i carabinieri della Sezione Operativa di Treviglio lo hanno identificato: era già detenuto nel carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino, per un altro reato altra causa: ora è anche gravemente indiziato del reato di rapina e lesione personale.
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