Tetti scoperchiati, alberi abbattuti e ingenti danni all’agricoltura. È questo il pesante bilancio del violento nubifragio che si è abbattuto sulla bergamasca nel pomeriggio di giovedì 8 luglio.
A Dalmine è stato scoperchiato il tetto di un edificio in via Brembo, molti gli alberi abbattuti.
Qui il video della grandinata a Dalmine.
Alberi abbattuti dal vento anche al quartiere di Longuelo in città.
Anche a Stezzano un tetto è finito in strada da via Marco Polo è finito in via Vespucci. Sono intervenuti i carabinieri.
Questa è la facciata dell’Esselunga di Curno danneggiata dalla tempesta.
Danni anche in Val Gandino. Lungo la provinciale in comune di Casnigo, la Protezione Civile è intervenuta per risolvere un allagamento che ha bloccato la sede stradale all’altezza del supermercato Iperal. Smottamenti anche nei vari comuni e danni al campo di custodia del seme, in territorio di Gandino, legato alla Comunità del Mais Spinato.
Qui la forte grandinata che si è abbattuta su Albino.
Danni anche al Santuario di Caravaggio.
Il sindaco Claudio Bolandrini avvisa: “che il transito lungo il viale Papa Giovanni XXIII nel tratto della circonvallazione del Santuario è interdetto fino a quando non sarà ultimato l’intervento di messa in sicurezza del rivestimento in rame della cupola. Il viale è aperto ai residenti ma non è possibile raggiungere Misano e da Misano raggiungere Caravaggio. Anche il Santuario rimarrà chiuso. L’allerta meteo non è rientrata: si raccomanda pertanto prudenza e, se possibile, di evitare gli spostamenti”.
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