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Euro 2020

Europei, avanti i magnifici otto: Pessina e Maehle top al terzo turno

Gli atalantini fanno quasi en plein verso gli ottavi: resta fuori solo Miranchuk, però autore di un gran gol. Gosens soffre contro l'Ungheria

È quasi en plein. Otto su nove atalantini passano agli ottavi degli Europei. Praticamente resta fuori solo Aleksej Miranchuk, che ha comunque messo un punto esclamativo su questa edizione del torneo con un gol magnifico, quello segnato contro la Finlandia.

Riepiloghiamo, allora: vanno avanti Pessina e Toloi, che con l’Italia sfideranno l’Austria, Freuler (con la Svizzera, contro la Francia), Pasalic (con la Croazia, contro la Spagna), Malinovskyi (con l’Ucraina, contro la Svezia), Gosens (con la Germania, contro l’Inghilterra), De Roon (con l’Olanda, contro la Repubblica Ceca) e Maehle, che aprirà gli ottavi sabato 26 alle 18 ad Amsterdam, quando la sua Danimarca affronterà il Galles.

L’ultimo turno di qualificazione porta in copertina Matteo Pessina, che spinge l’Italia al primo posto nel girone realizzando anche la terza rete personale in azzurro, alla prima da titolare negli Europei. Come nell’Atalanta, dove si è conquistato il posto e non l’ha più mollato, Matteo ha dimostrato di sapersi inserire in un meccanismo già collaudato, quello di Mancini, con una intelligenza che non è da tutti. Bravo ad aiutare i compagni a centrocampo e a ripartire e a cogliere l’attimo, come i m igliori attaccanti sul calcio piazzato del gol decisivo.

L’altro top dell’ultima giornata è Joakim Maehle, arrivato un po’ in punta di piedi rispetto agli altri nerazzurri, del resto anche nell’Atalanta è un po’ il… terzo esterno. Eppure è tra le sorprese più felici di queste prime tre partite: dopo l’esordio choc e il dramma di Eriksen, la Danimarca si rivela molto compatta e forte, col Belgio come poi con la Russia. E con un Maehle scatenato, capace di andare anche in gol.

Poi tutti aspettavano Gosens, la star, il trascinatore contro il Portogallo. Invece Robin è rimasto ingabbiato dall’Ungheria e non è riuscito a dare quella spinta che aveva messo alle corde e steso la squadra di Ronaldo. Per la verità tutta la Germania ha tremato, costretta a rimontare due volte e a strappare con le unghie la qualificazione. Gosens in campo 83′, stavolta è flop, ma potrà rifarsi nientemeno che contro l’Inghilterra.

Bene contro la Turchia anche Remo Freuler, tornato ai livelli che conosciamo dopo la prestazione incolore contro l’Italia (ma, allora, merito anche degli azzurri).

Non bene Malinovskyi, sostituito contro l’Austria e sarà interessante il confronto con Kulusevski agli ottavi. Non giudicabili Pasalic (in panchina nella Croazia vincitrice contro la Scozia) e De Roon, che era diffidato ed è rimasto in tribuna, nell’Olanda che ha piegato la Macedonia.

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