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Castello visconteo di Pagazzano, arrivano i primi fondi per salvare gli affreschi

Il Gruppo di volontari, infatti, le sta tentando tutte per salvare il salvabile degli affreschi dell’ala definita “palazzetto nobile”, quell’ala ovest del castello che vanta la conservazione di ampie superfici affrescate interne ed esterne.

Da Bergamo e dalla Francia. I primi finanziamenti per salvare gli affreschi del castello visconteo di Pagazzano, arrivano da privati cittadini e dalla Fondazione della Comunità Bergamasca con ben 2.800 euro stanziati attraverso il bando “Tutela beni di interesse storico e artistico”, cui ha partecipato il Gruppo Civiltà Contadina.

Il Gruppo di volontari, infatti, le sta tentando tutte per salvare il salvabile degli affreschi dell’ala definita “palazzetto nobile”, quell’ala ovest del castello che vanta la conservazione di ampie superfici affrescate interne ed esterne, seppur di autore ignoto, datate presumibilmente XVI – XVII secolo e ricoperte da diverse mani di scialbo. Dopo aver informato a più riprese il Comune e la Soprintendenza, la decisione di raccogliere i fondi attraverso la generosità dei privati e la partecipazione al bando della Fondazione Comunità Bergamasca.

“Siamo molto contenti ed orgogliosi che il nostro progetto abbia incontrato questa sensibilità da parte della Fondazione Comunità Bergamasca – ha commentato Fulvio Pagani, presidente del Gruppo Civiltà Contadina onlus; sensibilità che, purtroppo, non possiamo dire di aver trovato da parte di chi ne avrebbe l’obbligo, morale oltre che amministrativo, nel preservare una ricchezza artistica patrimonio di tutta la comunità bergamasca. Per nostra fortuna, per fortuna degli affreschi e dei visitatori che affollano il castello ci sono venuti in soccorso la Fondazione ed i privati cittadini cui va il nostro più sincero ringraziamento”.

Sì, perché per il consolidamento, ovvero impedire che gli affreschi cadano a pezzi come avviene ora, non servono cifre astronomiche bensì “soli” cinquemila euro; cifra che l’amministrazione comunale ha difficoltà a reperire nel proprio bilancio.

“Grazie solo al lavoro ed agli sforzi del Gruppo Civiltà Contadina – ha proseguito Pagani – è stato possibile raggiungere la cifra di 3.450euro; ne mancano poco più di 1.500 (1.550, per l’esattezza), che sapremo recuperare con una serie di iniziative mirate, raggiungendo il nostro obiettivo nella sua prima fase iniziale. Dopo la messa in sicurezza degli affreschi seguirà il restauro vero e proprio”.
Una sensibile donatrice arriva persino d’oltralpe, raggiunta grazie alla condivisione dell’iniziativa “Salviamo gli affreschi del palazzetto” sulla pagina facebook del Gruppo Civiltà Contadina.

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