• Abbonati
Comune e missione calcutta onlus

Bergamo, le “Edu-Bag” regalano materiale scolastico e visite ai musei agli studenti più fragili fotogallery

Il progetto sperimentale che vede partner la Onlus bergamasca Missione Calcutta e il Comune di Bergamo: la prima consegna all'Istituto Comprensivo Muzio di Bergamo

“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”.

La Onlus bergamasca con sede a Scanzorosciate, Missione Calcutta, lo sa bene: da 28 anni in prima linea per sostenere e difendere i diritti dell’infanzia nel mondo, in particolare in India. E ora, in questa battaglia che dall’emergenza Covid ha allargato il suo raggio d’azione anche nel territorio bergamasco, ha trovato un valido alleato: il Comune di Bergamo, in particolare con l’assessorato alle Politiche Sociali e all’Istruzione.

Insieme, infatti, nella mattina di lunedì 24 maggio, hanno presentato il progetto sperimentale che li vede partner: “EDU-BAG”, un intervento che intende contrastare i fenomeni di povertà materiale, educativa e relazionale, acuiti o generati dalla pandemia da Covid partendo dalle scuole.

Le prime Bag sono state consegnate all’Istituto Comprensivo Muzio che con i suoi plessi scolastici (dall’infanzia alla secondaria di primo grado) opera sui quartieri di Colognola, Villaggio degli Sposi e Grumello al Piano: alcune delle zone del territorio comunale che presentano più situazioni di fragilità.

Ma l’obiettivo è raggiungere sempre più scuole del territorio bergamasco.

Un duro lavoro che, come racconta il direttore operativo di Missione Calcutta, Marialuisa Casella, ha visto operare una pluralità di attori sin dallo scoppio della pandemia: dall’assessorato, agli amici della Onlus che hanno sostenuto il progetto con le loro donazioni, fino alla scuola che ha individuato gli alunni con maggiore difficoltà a cui destinare le edubag.

“La speranza è allargare la proposta anche in altri quartieri della città e in altre scuole, così da raggiungere sempre più bambini ed adolescenti con fragilità che hanno bisogno di supporto e sostegno”, spiega Casella. Insieme a lei, la presidentessa e fondatrice di Missione Calcutta, Hélène Ehret: “Sono molto felice di questa collaborazione. Non è abbastanza occuparsi dell’India, quando c’è bisogno qui è giusto darsi da fare e continuare ad aiutare in loco”.

Le EduBag sono, quindi, destinate agli studenti che affrontano situazioni di particolare difficoltà e vulnerabilità, dal punto di vista economico, famigliare, emotivo o dell’apprendimento, derivanti dalla situazione sanitaria e dalle relative conseguenze multi settoriali.

“Abbiamo individuato gli studenti con molta attenzione e discrezione, ma siamo molto felici che il progetto abbia ricevuto un responso positivo anche da parte delle famiglie”, ha dichiarato la dirigente dell’Istituto Sonia Claris.

Declinabili in tre tipologie, BAG educative (contenenti materiale didattico da libri a giochi interattivi), culturali (con l’offerta di visite guidate in luoghi storici di Bergamo o musei) e tecnologiche (con all’interno device informatici), l’istituto Muzio, valutando i bisogni dei propri studenti, ha quindi scelto le prime due offerte.

Quindici bag educative finanziate da Missione Calcutta saranno destinate alla Scuola dell’Infanzia di Colognola (contenenti risme di carta, pennarelli, pastelli, quadernoni, blocchi logici e molti altri materiali scolastici), quattordici bag culturali, invece, sono destinate alla Scuola Secondaria Muzio con all’interno non solo un’ edizione del Piccolo Principe, ma anche un “biglietto” per la visita guidata all’Accademia Carrara di Bergamo che si svolgerà il 28 maggio con l’accompagnamento di Missione Calcutta e il trasporto elargito gratuitamente da Zani Viaggi.

Presenti alla consegna delle Bag alla scuola, le assessore Marcella Messina (Politiche Sociali) e Loredana Poli (Istruzione).

“Si tratta di un progetto unico e innovativo per il Comune che sottolinea l’importanza non solo della sicurezza alimentare, ma anche il tema della povertà educativa – sottolinea Messina – E rappresenta anche come sia fondamentale il lavoro che stiamo portando avanti come amministrazione nell’arrivare a più persone possibili che non sono conosciute dai Servizi sociali, ma che comunque hanno bisogno di aiuto. Da lì l’idea di istituire degli hub di riferimento per i quartieri, per dare vita a servizi capillari e di prossimità”.

“E la scuola può e deve essere uno di questi hub – aggiunge Poli – Oggi presentiamo un progetto e un’opportunità importantissima e sono molto felice che con noi ci sia Missione Calcutta che dimostra come l’aiuto possa essere un ponte che unisce tutto il mondo”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI